È ancora uno scontro aperto quello tra la Lega Serie A e il Governo sulle misure attuate dopo la pandemia di Covid-19. Modalità, ristori e un dialogo che manca le accuse
Non si placano le polemiche dopo la stretta chiesta dal Governo alla Lega Serie A per provare a contenere la diffusione del Covid-19 nel paese.
L’amministratore delegato Luigi De Siervo, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, ha espresso tutta la sua amarezza e, dall’attacco si salva solo Valentina Vezzali, sottosegretario allo Sport:
“Nonostante il suo lavoro la politica sembra non capire l’importanza del nostro settore per l’economia. Il calcio è una delle 10 principali industrie italiane, da lavoro a più di 300 mila persone.
Sono dati che devono essere tenuti in considerazione anche perché ogni anno versiamo nelle casse dello stato 1,2 miliardi di euro di contribuzione.
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Nonostante la curva dei contagi sembrerebbe dare un po’ di tregua all’Italia, continuano le polemiche tra la Lega Serie A e il Governo. Le casse dei club sono state pesantemente colpite dalla pandemia e l’ultima scelta di limitare la capienza degli stadi non è piaciuta.
L’a.d. Luigi De Siervo si è detto sicuro che, a partire dal mese di febbraio, l’occupazione degli impianti tornerà alla metà dei posti disponibili anche se l’obiettivo resta quello di poter aprire le porte fino al massimo della capienza.
Quanto è stato deliberato dall’Assembla riguardava i turno di gennaio perciò torneremo subito al 50% . Con il supporto del sottosegretario Valentina Vezzali contiamo di raggiungere in poco tempo prima il 75% e poi finalmente il 100% come già avviene in Premier League.
Anche la gestione dei cosiddetti ristori non è piaciuta alla Lega Serie A che si augura un ripensamento ed una forte sterzata da parte del Governo:
Mi sembra doveroso ricordare che i presidenti delle 20 società del massimo campionato hanno persino fino ad oggi oltre un miliardo e mezzo di euro. Altri paesi europei hanno scelto di sostenere in maniera concreata il settore dello sport qui invece rialzarsi sarà molto complesso. Mi auguro un intervento del Governo in “zona Cesarini”.