Crisi Sampdoria, c’è bisogno di 30 milioni da qui a fine giugno per saldare gli stipendi e potersi iscrivere al prossimo campionato
In attesa – si spera – di novità su possibili acquirenti o sul piano di Alessandro Barnaba, il Cda della Sampdoria deve far fronte alle prossime scadenze. Le casse della società sono vuote e, entro il prossimo giugno, serviranno almeno 30 milioni per far fronte a diverse scadenze che incombono a Corte Lambruschini.
La prima è quella del 28 aprile della rata con il Fisco. Servono 1,2 milioni per non perdere il diritto alla rateizzazione e non correre, così, il rischio di dover pagare 25 milioni in un’unica tranche. Un problema, questo, che potrebbe ripresentarsi anche a maggio, quando ci sarà la prossima rata.
Crisi Sampdoria, le prossime scadenze
Crisi Sampdoria, 30 milioni entro fine giugno. La situazione
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Ci sono, poi, da pagare gli stipendi dei primi tre mesi del 2023. La scadenza è fissata per il 30 maggio e bisognerà saldare le mensilità federali di giocatori e dirigenti. Altri 13 milioni per gli stipendi, leggermente di più rispetto alla scorsa scadenza nonostante le cessioni, in quanto, spiega Il Secolo XIX, vanno saldati gli stipendi di gennaio anche di chi è stato ceduto verso fine mercato.
E, infine, i soldi per iscriversi al prossimo campionato. Almeno 13 milioni per gli stipendi e i debiti che vanno saldati per poter essere presente la prossima stagione. Che sia Serie A o Serie B, vanno pagati entro il 20 giugno.
Il totale, così, ammonta a poco più di 28 milioni, che arrivano a trenta contando i 2,5 milioni di bonus individuali in cui sono stati convertiti gli stipendi di dicembre.