Giusto confermare D’Aversa o meglio cambiare allenatore? Moreno Mannini, ex giocatore della Sampdoria dello Scudetto, dice la sua sul momento negativo dei blucerchiati.
Nonostante i risultati negativi e i sondaggi di vari profili di allenatori papabili per essere scelti, alla fine Massimo Ferrero ha confermato per il momento Roberto D’Aversa alla guida della Sampdoria. Il numero uno blucerchiato ha preferito non addossare la colpa solo all’attuale tecnico, al quale ha rinnovato la sua fiducia almeno fino all’appuntamento fondamentale contro la Salernitana.
Ha fatto bene Ferrero a lasciare D’Aversa sulla panchina o sarebbe stato meglio cambiare adesso, beneficiando della sosta per dare al nuovo allenatore più tempo per lavorare? Una risposta ha provato a darla Moreno Mannini, ex giocatore della Sampdoria e membro della squadra dello Scudetto 1990-1991 e della finale di Wembley del 1992.
Mannini ha analizzato a Itasportpress.it il momento della Sampdoria, ammettendo che si tratta di una situazione piuttosto negativa ma difendendo il lavoro di mister D’Aversa:
In questo avvio di stagione la Sampdoria è stata molto sfortunata. D’Aversa sta facendo giocare molto bene la squadra. Mancano solo i risultati ma la strada è quella giusta
Sampdoria, Mannini contro i cambi di allenatore: “Non sempre va bene. Giampaolo? Troppo integralista”

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Bel gioco e sfortuna nell’avvio di campionato della Sampdoria. Mannini per questo difende l’operato di D’Aversa, fiducioso che, con il passare delle giornate, alla fine arriveranno anche i risultati. Ma c’è un disperato bisogno di punti qui e ora, motivo per cui Ferrero ha contattato tutti gli altri allenatori di cui si è parlato: Rino Gattuso, Marco Giampaolo, Andrea Pirlo e Beppe Iachini. Pronto anche Felice Tufano, per una soluzione immediata già presente in casa.
Su un possibile avvicendamento in panchina e sui profili analizzati per il dopo D’Aversa, Mannini ha espresso la sua visione, soprattutto riguardo a Marco Giampaolo:
Giampaolo è un grande allenatore. Ma ho dei dubbi generali. I cambi di allenatore sono sempre un’incognita: non va bene automaticamente. Si guardi come esempio al Cagliari: con Walter Mazzarri stanno facendo peggio che con Semplici. Per cui non sempre cambiare allenatore è garanzia di risultato. Poi Giampaolo è un integralista: ha bisogno di una squadra costruita da lui e per lui sin dall’inizio. Due anni e mezzo fa fece bene, ma ora la squadra è cambiata radicalmente. Se tornasse potrebbe anche ripetersi ma sarebbe un’incognita
Mannini dunque boccia l’arrivo di Giampaolo per subentrare a D’Aversa e propende per la soluzione adottata, al momento, dal presidente della Sampdoria: dare fiducia all’attuale tecnico e aspettare che arrivino i risultati.