Crisi Sampdoria, ennesima sconfitta per la squadra di Roberto D’Aversa che subisce un’altra rimonta. Mandarlo via? Facile prendersela con lui
La classifica? Bisogna guardarla. Bisogna guardare in faccia la realtà. Anche se fa male. E oggi la classifica dice che c’è da preoccuparsi. C’è anche da aver paura. Bisogna farlo.
Un’altra sconfitta, un’altra settimana di parole e buone intenzioni. Ma ha ragione Marco Lanna (tre gare da presidente e tre sconfitte). È il momento di restare uniti, di non trovare un colpevole (sarebbero intanto più di uno), di non mettere in croce nessuno, soprattutto l’allenatore.
Non perché non abbia colpe ma perché Roberto D’Aversa fino a giugno resterà l’allenatore della Sampdoria. Per mille motivi, anche quello economico. Ma non solo. Cambiare per cambiare senza avere un progetto che senso può avere oggi?
Chi lo sceglie l’allenatore? Marco Lanna? L’avvocato Antonio Romei? Gianluca Vidal su consiglio di Massimo Ferrero? Magari Gianluca Vialli, arabi e/o americani?
Questa incertezza è il male di oggi di questa Sampdoria. Un male curabile solo con l’unione di quel che resta di questa società e di un allenatore che ora però deve avere il coraggio di fare fuori qualche vecchio. Ora basta. Meglio perdere vedendo giocare Yepes-Laut che qualcun altro. Meglio lanciare qualche altro giovane con tanta voglia di spaccare il mondo che distruggersi da soli. Questo il mio pensiero.
Un pensiero che va al campo e alle occasioni sprecate, mangiate, buttate davanti alla porta. Per prima quella di Thorsby di testa e salvata sulla linea….
Crisi Sampdoria: cambierebbe qualcosa con un altro allenatore?
Crisi Sampdoria, facile prendersela con D’Aversa. Ma non è (solo) lui il problema
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C’è voluto l’infortunio di Audero per capire che Falcone è meglio.Ma non si possono fare male tutti. È il momento dell’unione e del coraggio. E coraggio non significa buttare per forza via tutto. Troppo facile prendersela con D’Aversa. Ma non è (solo) lui il problema.
Prendere Marco GIampaolo? Cambierebbe qualcosa con il Maestro? Io non ne sono convinto. Non ci credo. Proprio per niente. Ha poco tempo per lavorare su una difesa che non è più la sua, su un calcio diverso rispetto a quello che poteva fare quando la Sampdoria investiva sui giovani di belle speranze. Il problema è proprio quello investire su giovani di belle speranze, averli in casa e lanciarli. Non prenderli in prestito magari per sei mesi e poi saluti e baci.