La Sampdoria è in crisi economico-societaria: per la società blucerchiata sono tre le date chiave per capire quali saranno gli scenari del futuro
Il destino della Sampdoria sul campo è ormai scritto: la sconfitta di Firenze ha certificato una retrocessione in Serie B per cui ora si aspetta solo l’aritmetica. Rimangono da onorare le tre partite casalinghe con Torino, Empoli e Sassuolo e cercare di evitare figuracce stile Fiorentina contro Udinese, Milan e Napoli in trasferta.
Per l’extra-campo, però, si entra in due mesi decisivi. La Sampdoria è riuscita a trovare gli 1,2 milioni per pagare la rata del debito con il Fisco e ora sono tre le date decisive per salvare la società, come affermato nuovamente anche da Primocanale.
Crisi Sampdoria, il 20 giugno bisogna saldare l’iscrizione al campionato
Crisi Sampdoria, Primocanale: le tre date decisive per il futuro
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La prima, in ordine di tempo, è quella del 30 maggio. La società dovrà corrispondere a calciatori e staff tecnico le mensilità di gennaio, febbraio e marzo (circa 15 milioni) per non incorrere nella penalizzazione. Mentre la posizione dei 54 dipendenti non calciatori si inquadra nella composizione negoziata:
La posizione dei 54 dipendenti non calciatori, dagli impiegati al personale ausiliario all’attività agonistica si inquadra invece nella CNC, composizione negoziata della crisi.
Ci sono, poi, le due date ancora più importanti di giugno. Il 6 giugno terminerà, come indicato dal Tribunale di Genova, la procedura di composizione negoziata. Da quel giorno, senza la proroga, che può avvenire solo dietro richiesta del Cda, i creditori possono far valere le proprie ragioni e potrebbero presentare eventuale istanze fallimentari.
Il 20 giugno, poi, scadrà il termine ultimo per iscriversi al prossimo campionato. Per la Lega Serie B servirà una fideiussione di 800.000 euro e bisognerà saldare i debiti con Figc, altre società e calciatori e dipendenti fino a maggio:
Sarà necessario presentare domanda di ammissione presso la Lega di Serie B, con l’originale della garanzia in favore della medesima Lega da fornirsi esclusivamente tramite fideiussione a prima richiesta (bancaria o assicurativa) di 800 mila euro.
Dovranno poi essere pagati tutti i debiti nei confronti della FIGC, della Lega Serie A e di altre società (a meno di accordi diversi), gli emolumenti ed eventuali compensi dei tesserati, dei dipendenti e dei collaboratori addetti al settore sportivo fino alla mensilità di maggio 2023, l’Irpef fino a aprile 2023 e Inps fino a maggio 2023; entro il 30 giugno 2023 dovrà essere infine depositati il bilancio.