La Sampdoria deve saldare entro il 28 aprile la rata con il Fisco: il Cda confida nel sostegno delle banche per evitare di perdere la rateizzazione
La Sampdoria ha sempre meno tempo. Le scadenze incombono e servono soldi per onorare i debiti e consentire alla squadra di iscriversi al prossimo campionato. Le opzioni al vaglio del Cda e degli advisor sono diverse, ma le settimane corrono ed evitare il fallimento e la conseguente Serie D è l’obiettivo principale.
Intanto, però, la prima scadenza è vicinissima. Entro il 28 aprile bisognerà pagare la rata di 1,2 milioni del debito di circa 30 milioni con il Fisco. La Sampdoria sta cercando di trovare quei soldi, necessari per evitare di perdere la possibilità della rateizzazione e dover, coì, saldare l’intera cifra subito (circa 25 milioni).
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Le casse del club sono vuote e, così, ad aiutare il club blucerchiato potrebbero arrivare le banche, come Banca Sistema, la principale creditrice di Corte Lambruschini. Il Cda, come riporta Il Secolo XIX, è al lavoro e confida nel sostegno degli istituti di credito, per non veder aumentare in modo sensibile il monte debitorio.
Entro il 30 maggio, poi, bisognerà pagare circa 15 milioni per gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo e, a differenza di quanto accaduto lo scorso febbraio, la società non potrà contare sull’aiuto del calciomercato. La pena, in caso di mancati pagamenti, saranno i punti di penalizzazione.