Per gestire la crisi che ha colpito la Sampdoria, il Cda blucerchiato ha chiesto aiuto ad un team legale ed ad un advisor
Giorni di grande lavoro in Casa Sampdoria, soprattutto per Gianni Panconi ed Alberto Bosco per produrre la complessa documentazione per accedere alla composizione negoziata della crisi. Una strada necessaria per evitare la perdita del titolo sportivo. Una nuova strada per cercare di indurre alla proprietà di intervenire…
Per completare questa procedura il Cda blucerchiato – scrive il primo quotidiano della città di Genova – ha scelto di avvalersi anche del supporto di un team legale e di un advisor finanziario. Una strada come più volte ripetuto compatibile con le norme Figc, a differenza del concordato.
Il primo obiettivo ora è quello di riuscire, tramite le banche, per individuare una soluzione di “finanza ponte” per le scadenze di fine mese e del 16 febbraio. L’anticipo della parte residuale (una piccola frazione infatti è già stata scontata nei mesi scorsi) del cosiddetto “paracadute Serie B” rappresenta una possibilità, è legata alla
possibilità di garantire l’iscrizione al prossimo campionato.
Crisi Sampdoria, il Cda al lavoro ma Ferrero ci crede ancora…
Crisi Sampdoria, team legale e advisor in aiuto del Cda
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Come scrive poi ancora il Secolo XIX “nell’ambito della composizione della crisi si potrà anche valutare di avere nuova finanza funzionale alla copertura delle scadenze. Finanza a cui si legherà la possibilità di completare l’aumento di capitale richiesto e necessario”.
Intanto Massimo Ferrero non ha rinunciato alla possibilità di tornare al comando attraverso il progetto di un “bond convertibile” coordinato da Banca Sistema.
A sottoscriverlo potrebbe esserci anche il finanziere Mincione che potrebbe così, in caso di mancata restituzione del debito, diventare proprietari della Sampdoria…