Il Cda della Sampdoria ha convocato l’Assemblea degli azionisti a fine maggio: l’aumento di capitale può passare anche senza l’appoggio di Ferrero
La Sampdoria ci aveva provato anche in inverno. Tra fine dicembre e inizio febbraio erano state sei le convocazioni di Assemblee degli azionisti per un aumento di capitale chiesto dal Cda e non arrivato dalla proprietà. Proprietà che non si era neanche mai presentata, ostacolando i potenziali investitori.
Massim Ferrero continua a volere i 40 milioni necessari al trust, ma, come riporta Tuttosport, le cose stanno cambiando. Le nuove norme in materia di crisi aziendale tutelano i diversi della Sampdoria e, in vista di un possibile aumento di capitale, questa cosa giocherebbe in favore del club e a sfavore dello stesso Ferrero.
Sampdoria, il Cda può scavalcare Ferrero?
Crisi Sampdoria, Tuttosport: aumento di capitale possibile anche senza Ferrero
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Di fronte, infatti, alla possibilità che venga conservata la continuità aziendale, il Cda potrebbe forzare la mano a Ferrero e favorire la ricapitalizzazione. Un cambiamento non da poco rispetto all’inverno, quando l’opposizione della proprietà aveva impedito ogni mossa per provare a salvare il club blucerchiato.
Le scadenze per la Sampdoria sono diventate imminenti. Il 30 maggio andranno saldati 15 milioni di stipendi per i mesi di gennaio, febbraio e marzo per non incappare in una penalizzazione il prossimo anno, mentre il 20 giugno bisognerà saldare ogni pagamento per potersi iscrivere al campionato. Manca poco più di un mese…