In vista della possibile cessione e del termine della composizione negoziata, la Sampdoria deve trovare un accordo sui debiti con i creditori, che chiedono il 70%
La partita per l’acquisto della Sampdoria sta per giungere alla battute conclusive. In un modo o nell’altro al massimo entro il 20 giugno si saprà il destino del club blucerchiato. Se sarà fallimento o se la spunterà uno tra Alessandro Barnaba e il duo composto da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi.
Intanto l’avvocato Eugenio Bissocoli sta lavorando alla procedura di composizione negoziata, che scadrà il 6 giugno, e sta cercando un accordo con i creditori. I colloqui di mercoledì 24 maggio non sono andati bene, con gli imprenditori che non hanno accettato una restituzione dei debiti compresa tra il 35% e il 45%.
Debiti Sampdoria, si cerca l’intesa anche con i procuratori
Debiti Sampdoria, legali al lavoro: i creditori chiedono il 70%. La situazione
LEGGI ANCHE Cessione Sampdoria, Tuttosport: Radrizzani cerca un accordo con Ferrero. La cifra del trust
I legali e gli advisor, però, dopo il ruvido confronto con Bissocoli, hanno intensificato i contatti con gli avvocati dei creditori – come riporta Il Secolo XIX – capendo la loro richiesta di rientrare del 70%. Il doppio – circa – rispetto alla prima offerta. Un punto di incontro è possibile, tanto che ci sarebbe stata un’apertura verso una possibile trattativa.
Intanto sono iniziati anche i colloqui con gli agenti e i procuratori a cui la Sampdoria deve – circa – venti milioni di euro. Questi – finora – avevano aderito in modo parziale alla proposta del club e, con la cessione che potrebbe concretizzarsi, serve un accordo totale anche con questi creditori.