Il Governo ha varato il nuovo decreto: le partite si svolgeranno a porte chiuse, mentre nelle zone rosse gli eventi restano sospesi.
Il Premier Giuseppe Conte ha annunciato misure estreme per non diffondere il contagio del Coronavirus: scuole e università chiuse, eventi e concerti cancellati e campionato di calcio a porte chiuse fino al 3 Aprile!
Il campionato di Serie A ripartirà, quindi, già questo sabato, rispettando le misure proposte dal Governo e recuperando fin da subito le partite rinviate lo scorso weekend. Verranno anche effettuate misure di prevenzione con visite mediche specifiche per i tutti i tesserati e dipendenti delle società sportive professioniste.
LEGGI ANCHE Sampdoria-Verona si gioca sabato a porte chiuse
In Lega Calcio si sono riuniti tutti i consiglieri e c’è la volontà di confermare lo slittamento della 27esima giornata di campionato. Il nuovo calendario dovrebbe prevedere Sampdoria-Verona sabato sera alle 20:45, Udinese-Fiorentina domenica alle 18. La Lega Calcio apporterà pure delle modifiche e le partite previste per lunedì verranno anticipate alla domenica: il Milan-Genoa alle 12.30, le restanti alle 15 mentre la Juventus giocherà con l’Inter alle 20.45.
E’ un momento d’emergenza. Il mondo del calcio riparte dopo tante polemiche inutili e controproducenti. E’ finito il tempo delle assemblee e dei toni forti, ora parlerà solo il campo…Senza pubblico, ma con il calore di tanti appassionati pronti a potersi godere anche da casa lo spettacolo della Serie A e per avere un momento di distrazione da questo momento di crisi.
Qui un estratto del decreto ufficiale del Governo che riguarda gli attività ed eventi sportivi:
“Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d)“.