Anche Evani doveva seguire Mancini dopo le dimissioni dalla Nazionale: qui spiega le ragioni del no all’Arabia
Alberico Evani rompe il silenzio e parla del passaggio di Roberto Mancini all’Arabia Saudita. Anche lui era dello staff dell’ex commissario tecnico della nazionale azzurra, e anche lui ha ricevuto l’invito di andare a vivere l’esperienza tra le dune. Non se l’è sentita e in queste sue frasi prova a spiegarne le ragioni.
“Capisco la scelta che ha fatto, forse ha sbagliato i tempi – inizia Evani – ma per il resto lo staff, da che mondo è mondo, lo sceglie il tecnico”. In questo passaggio l’ex collaboratore del Mancio spiega le ragioni delle dimissioni, dettate da ingerenze esterne che il tecnico di Jesi non ha gradito per nulla.
Nazionale, Evani dopo le dimissioni di Mancini non ha voluto stravolgere la sua vita
Dimissioni Mancini, parla Alberico Evani: “Vialli forse avrebbe sistemato le cose”
LEGGI ANCHE SOCIAL – Sampdoria, Nicola Murru spinge forte sotto l’acqua
“Non l’ho seguito in Arabia – continua a spiegare Evani – per una scelta personale, non volevo stravolgere così la mia vita”. Insomma, l’idea di cambiare stato e stile di vita non era nei piani dell’ex Sampdoria, che infatti ha preferito declinare l’offerta di Mancini per restare nel Belpaese. Non c’è nessun tradimento alle spalle.
Chiude Evani: “Ci fosse stato ancora Vialli, tutto forse poteva continuare come prima e sarebbe stato anche giusto. E’ stata una grande perdita per tutti, forse avrebbe sistemato le cose”. La scomparsa di Luca Vialli ha chiaramente cambiato gli equilibri all’interno della Nazionale, facendo prendere agli eventi la piega più drastica.