La Serie A prepara la rivoluzione nel modo di guardare le partite: lunedì in assemblea si voterà sulla possibilità di avere dieci partite in dieci orari diversi
Dopo la rivoluzione dell’assegnazione dei diritti tv a Dazn, la Serie A potrebbe stravolgere anche gli orari delle partite. L’idea, che verrà votata nell’assemblea di lunedì, sarebbe quella di proporre ai tifosi uno spezzatino totale. Dieci partite in dieci orari diversi, senza sovrapposizioni di due o più gare.
L’opzione di redistribuire gli slot troverebbe, al momento, l’appoggio di diversi club di Serie A e di Dazn, che con sette gare in esclusiva, rischierebbe di sovrapporre l’interesse dei telespettatori e di creare un traffico streaming concentrato su un’unica fascia oraria. Ci sono poi, altre due motivazioni.
La prima riguarda le squadre impegnate nelle coppe che, con dieci slot, avrebbero più possibilità di giocare in anticipo. La seconda riguarda la valorizzazione del brand: gli spettatori potrebbero, infatti, vedere tutte le dieci partite senza dover scegliere.
Gli orari delle dieci partite della prossima Serie A
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I dieci slot distribuiti tra sabato e lunedì comporterebbero anche delle modifiche negli orari. Quattro gare al sabato, alle 14:30, alle 16:30, alle 18:30 e alle 20:45, cinque gare di domenica, con l’aggiunta dello slot delle 12:30, e una il lunedì sera, alle 20:45. Si ricorda, inoltre, che le date del prossimo campionato sono già state annunciate: inizio il 22 agosto 2021, fine il 22 maggio 2022. La pausa di Natale sarà dal 23 dicembre al 6 gennaio.
Nell’assemblea, poi, ci sarà anche la discussione sui diritti tv di Coppa Italia e Supercoppa dei prossimi tre anni: i club puntano a un incasso superiore ai 35 milioni finora versati dalla Rai.