DOCUMENTO ESCLUSIVO – anche il Genoa vuole lo sconto… ma il fondo 777 non era ricchissimo ? Ecco il ricorso presentato al Tribunale di Genova
La notizia che ha tenuto banco negli ultimi giorni almeno in parte della Genova calcistica non riguarda il campo, bensì il Tribunale di Genova. E questa volta la Sampdoria non c’entra niente.
Il Genoa ha presentato ricorso davanti al tribunale cittadino per omologare gli accordi di ristruttuazione del debito e in particolare la transazione raggiunta con l’Agenzia delle Entrate…proprio come la Sampdoria.
Mesi e mesi di proteste dei tifosi rossoblu convinti che la Samdoria fosse già “fallitissima” e la COVISOC non dovesse consentire l’iscrizione in serie B.
E adesso il Genoa del ricchissimo fondo 777 solca la stessa strada, anzi avvalendosi del sentiero spianato dal club blucerchiato che fatto giurisprudenza.
ClubDoria46 è entrata in possesso di un documento esclusivo: il ricorso presentato al Tribunale di Genova da parte del club rossoblu. All’interno sono illustrate le cause della crisi che hanno portato la società a seguire le orme della Sampdoria. Non solo: sono messe nero su bianco ufficialmente le cifre contenute nella transazione fiscale con l’Agenzia delle Entrate.
Anche il Genoa vuole lo sconto: ecco il ricorso presentato dal Fondo 777
Partiamo quindi dai motivi: ecco spiegate le cause della crisi del Genoa. E come vedrete sono analoghe a quelle che hanno portato alla crisi della Sampdoria.
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Le cifre e le condizioni della transazione con l’Agenzia delle Entrate.
E arriviamo quindi al cuore della questione. Il Genoa si è accordato per pagare il 35% dei suoi debiti con lo Stato. Ossia 37 milioni di Euro al posto dei 106 milioni dovuti.
Ovviamente l’Agenzia delle Entrate ha preteso delle garanzie. Ossia il marchio “Genoa”, l’archivio storico dei rossoblù (chissà, magari anche i 9 scudetti che nessuno ha mai visto) e poi una lettera di patronage rilasciata da parte della capogruppo. Su questo ultimo punto ci permettiamo solo di osservare che non si tratta di una garanzia tipica, come una fideiussione, che vincola giuridicamente il chi la rilascia a saldare eventualmente i debiti di chi non è riuscito a pagare. La lettera di patronage, per quanto si sia diffusa nella prassi bancaria, è considerata alla stregua di una rassicurazione che il soggetto patrocinatore (il patronnant, in questo caso il fondo 777) fa per rassicurare la banca che il soggetto patrocinato (il patronnant, quindi il Genoa) onorerà i suoi debiti.