Il nome di Dodò riecheggia ancora dal Brasile fino a qui, in Italia, a Genova. Per il terzino classe ’92, formalmente di proprietà ancora della Sampdoria, venerdì mattina è arrivata la prima sentenza per la causa con cui tentava di ottenere la tutela di emergenza. Il Cruzeiro, dove Dodò è stato girato in prestito da gennaio 2019, ha problemi finanziari e questo ha creato dei dissidi tra il giocatore e la società, che a giugno dovrebbe riscattarlo obbligatoriamente stando agli accordi originari.
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Perciò l’ex blucerchiato aveva richiesto una tutela di emergenza che però gli è stata negata dal tribunale di Belo Horizonte. Tuttavia Dodò potrà ancora fare ricorso, con la prima udienza prevista per il prossimo 2 giugno, emergenza coronavirus permettendo. E dal canto suo il club brasiliano sta studiando un modo per accordarsi con il giocatore, probabilmente reintegrandolo nella rosa.
Questo dipenderà anche dalla cifra che Dodò andrà a percepire, in quanto gli ultimi accordi si basavano su uno stipendio mensile di 330.000 Real, cifra che attualmente è fuori dalla portata del Cruzeiro. Ovviamente è necessario che le due parti si vengano incontro e la Sampdoria sta attentamente alla finestra, sperando di ottenere il pagamento dovuto.