E se la Sampdoria fosse la nuova Spal di Leonardo Semplici? Più che una domanda una vera e propria speranza in vista del girone di ritorno
Resettare. Archiviare. Ripartire.
Potrebbe essere questa la formula più giusta per la rinascita della Sampdoria. Ripartire dalla prestazione dei primi 70 minuti contro lo Spezia, dimenticare il “capitolo Sottil” nel più breve tempo possibile e creare, giorno dopo giorno, dal punto zero, un ambiente positivo, gettando in tribuna la palla del pessimismo che da troppo tempo aleggia su Bogliasco.
Non è facile, è vero, mettere nel cassetto tutto il vissuto degli ultimi anni ma è fisiologico che da qualche parte si debba pur incominciare.
Prendiamo la deludente partita di Roma come un allenamento-test e ripercorriamo con un minimo di ottimismo ciò che mister Semplici ha imbastito sulla tela blucerchiata nel giro di pochissimi giorni.
Il tecnico toscano, con estrema intelligenza, ha lavorato sulla mentalità del gruppo. Da uomo di campo e di esperienza ha da subito cercato di ricompattare la squadra partendo da dei punti fermi. Un portiere titolare, una squadra più aggressiva e una difesa più attenta e concentrata. Semplici ha messo ogni tassello nella propria casella cercando di creare una zona comfort per ogni “pedina” senza stravolgere attitudini e competenze… ognuno fa ciò che sa fare ma al servizio della squadra.
Sampdoria, il nostro campionato riparte dal Pisa…
E se la Sampdoria fosse la nuova Spal di Leonardo Semplici?
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E, per rimanere nell’aura positiva e voler trovare qualcosa di buono ad ogni costo… qualche nota intonata è nata anche dall’impegno di Coppa Italia a cominciare, ad esempio, dai rientri di Vieira e Veroli, giocatori che, in attesa del mercato di “riparazione”, possono diventare un’arma in più nello scacchiere dell’eroe di Ferrara.
Ora gli impegni di Cremona e in casa con la Carrarese sanciscono la fine di un girone e di una parentesi da dimenticare, l’ideale sarebbe mettere da parte più punti possibili per poi ripartire dal Pisa con un altro campionato.
Il punto zero dopo aver toccato il fondo… questo deve diventare il mood blucerchiato da scartare nei pacchi sotto l’albero di Natale.
Consideriamo questa stagione persa, alleggeriamo l’aria pensando solo a salvarci senza grandi patemi… se poi il pacco più colorato ci regalerà delle belle sorprese sarà tutto di guadagnato.