Il mercato della Sampdoria merita gli applausi. Li merita anche senza il colpo finale. Il sogno era Llorente, era poter cedere anche Ramirez, uno che si crede un numero 10…
Oggi la Sampdoria è più forte. Keita Balde, Candreva e Adrien Silva. E’ più forte anche con Colley. E’ più forte anche con Daamsgard. E’ meglio anche senza Linetty e Vieira e con un Verre in più. E’ bella ancora con Quagliarella e Gabbiadini, anche senza Fernando Llorente.
Pazienza per Federico Bonazzoli. Un sacrificato, una plusvalenza in nome di un bilancio da riportare in attivo con fantasia.
Manca qualcosa? Si certo, manca sempre qualcosa. Non c’è un vice Bere a destra, non c’è un vice Augello (c’è solo Regini). E’ rimasto Leris, non è partito Ramirez. Si perchè anche il Torino ha mollato il colpo.
Chi si crede di essere Gaston? Ha ragione il direttore sportivo Vagnati. Dentro lo spogliatoio ci vuole equilibrio nei rapporti, nei contratti. Inutile chiedere cifre folli se non sei nessuno, se non hai dimostrato ancora niente e gli anni intanto passano. Adesso resterà a Genova, coccolato da Ranieri, non da una società che ha fatto di tutto per mandarlo via.
Giustamente perchè Ferrero ora si trova in rosa un calciatore in esubero che a fine anno andrà via a costo zero (di fatto non prendendo i soldi dal Torino che lo avrebbe acquistato), pagandogli l’ingaggio, sballando probabilmente i piani economici della stagione.
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E’ un mercato da applausi. Peccato per Llorente e Ramirez…
Un bel mercato, da applausi. Lo ripeto. Per una volta bisogna farli anche a Massimo Ferrero (si parla di mercato, non di altro). Nella nota difficoltà economica sua e della società è riuscito ad acconentare Claudio Ranieri che era la cosa più importante da fare. Ha chiesto e ottenuto certi giocatori, tra cui il regista, quello che non poteva essere Ekdal e nemmeno Vieira.
Candreva e speriamo anche Keita Balde sono due valori aggiunti, due che possono fare la differenza, due che possono segnare tanto, far segnare altrettanto. Certo avessimo preso Fernando Llorente sarebbe stato utile. Una ‘torre’ per gli inserimenti dei cavalieri blucerchiati, un giocatore non più giovane ma che avrebbe fatto ancora la differenza per Sampdoria. Peccato davvero.
Non ci siamo migliorati dietro. Per lo meno non siamo nemmeno peggiorati. Può piacere o no ma se Colley non perde la testa è un Signor giocatore. E poi ci sono gli svincolati. Chissà magari tra qualche giorno con calma, con la calcolatrice la Sampdoria potrà capire se si può permettere Asamoah. Poi ne mancherebbe anche uno a destra. Ci metteremo Thorsby in emergenza.
Poi bisognerà capire anche l’alleanza con Federico Pastorello, l’alleato numero uno di questo mercato della Sampdoria che è sicuramente da 7. Non da sei come qualcuno crede (parliamo della Rosea) e nemmeno da 5 come qualche tifoso mugugnone ci scrive. Ferrero starà pure sul cazzo ma in una situazione economica così difficile (a dir poco) dove mancano anche gli introiti da stadio ha fatto meglio di altre società più quotate, con patrimoni e presidenti rispettabili. Uno su tutti il Torino.
Bravo Carlo Osti che ha saputo liberare la rosa di tutti gli esuberi, quei giocatori che non servivano a Ranieri. Ora però tocca a lui portarci dalla parte sinistra della classifica. Perchè questa squadra deve stare di là, questo mercato ti obbliga a stare da quella parte…
Buon lavoro mister, io ci credo!