Elodie posa nuda per il calendario Pirelli perché è stata educata alla libertà di espressione. E gli piace il gioco della seduzione…
Elodie ha posato nuda per il fotografo Ethan James Green nel nuovo Calendario Pirelli. «Che male c’è? Sono foto artistiche». Basta questo per capire che la sua libertà vince su tutto. Su ogni giudizio e morale. Questione di educazione. «Il corpo – racconta al Secolo XIX – fa parte di quello che sono, io sono stata educata alla libertà di espressione e di movimento con il mio corpo. Mio padre e mia madre hanno sempre avuto un rapporto sereno con il proprio corpo anche in relazione a noi figlie. Noi siamo nudi, i vestiti li abbiamo inventati, il corpo è bello, vivo, e va mostrato in maniera naturale non in quanto oggetto ma in quanto soggetto. È la casa di quello che siamo e io lo vivo con questo spirito».
Basterebbero queste parole per spiegare Elodie e quello che fa sul palco. Ma lei sul palco seduce. «Mi piace il gioco della seduzione, mi piace giocare in generale perché credo che sia la parte più sana dell’essere umano, Si possono fare cose serissime, giocando».
Elodie e il suo corpo: non teme le critiche
Elodie nuda per il calendario Pirelli: sono stata educata alla libertà di espressione. Mi piace il gioco della seduzione. Le critiche? Mi accuseranno ancora
E sulle critiche che riceve ha le idee molto chiare: «C’è l’invidia del fare, io cerco di non dare spazio a chi si nutre di giudizi e di insulti, soprattutto sui social. Si parla della gente che fa non della gente che chiacchiera». Insomma «sono stata accusata, mi accusano, mi accuseranno…».
Al principale quotidiano genovese la cantante torna indietro con i ricordi. Quelli di una bambina «molto vanitosa, poi mia mamma mi ha insegnato cosa ti fa diventare veramente bella come essere umano. Ma non mi vedo così bella, mi sento particolare e dolce». Senza i riflettori puntati addosso si descrive come una patata. «Non sono così legata alla femminilità, sono buffa, e sempre in tuta». La celebrità ha cambiata Elodie? Per non farlo cerca di restare legata il più possibile al suo passato: «Più passa il tempo e più mi chiedo come fare a rimanere me stessa. Così mi tengo stretta le persone della mia vita vera, le amiche di sempre che mi ricordano chi sono. Il resto è una proiezione».