Emanuele Marra è uno dei prodotti del vivaio della Sampdoria: classe 2003, abbina a un ottimo sinistro una grande duttilità tattica
Negli ultimi anni la cantera della Sampdoria ha faticato a sfornare talenti in grado di approdare in prima squadra e di dare un contributo importante. Le cose, però, stanno cambiando negli anni e un esempio di qualità prodotta dal Settore Giovanile della Sampdoria è data da Emanuele Marra, terzino sinistro classe 2003.
Arrivato alla Sampdoria all’età di undici anni dall’Athletic Club, dove giocava a sette, Marra è stato preso sotto l’ala di Renato Vito, suo primo allenatore. L’uomo che ha aiutato molto il suo percorso di crescita, credendo in lui fin da subito. Mancino naturale, Marra nel corso della sua breve carriera ha cambiato diversi ruoli. Ha giocato sia come terzino sinistro, suo ruolo attuale e posizione in cui si trova meglio, che come esterno di centrocampo, mezzala e, in alcuni casi, anche come difensore centrale.
Il primo allenatore a provarlo a centrocampo è stato Vincenzo Eretta nel 2015, quando militava nei Giovanissimi Fascia B. Nei sei anni di Sampdoria, Marra ha cambiato diversi allenatori: da Matteo Pastorino, suo attuale tecnico nell’under 17, a Massimo Augusto a David Alessi. Ognuno di loro lo ha testato in diverse zone del campo, consentendogli di aumentare la visione di gioco ed esaltandone la duttilità.
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Alto 180 cm, Marra in questa stagione ha totalizzato quindici partite, giocando sia come terzino sia più avanti sulla fascia sinistra. Ha poca propensione per il goal, ma ha un ottimo piede, come dimostra anche il fatto che spesso giochi come ala. Palla al piede è poco istintivo e pensa molto alle giocate da fare, valutando con attenzione i movimenti dei compagni, che ama mandare in porta e mettere in condizione di segnare.
Il giocatore a cui si ispira? Fabio Quagliarella. Non per il ruolo, ma, parole di Marra, per “la grinta e la determinazione che mette in ogni partita. A prescindere dal risultato”.
Il ragazzo è assistito dalla BSM di Gianluigi Marraffa e Davide Stuto.