ESCLUSIVA – Cessione Sampdoria, Garbi (Banca Sistema): ecco come abbiamo salvato il club
Gianluca Garbi, CEO di Banca Sistema, ripercorre la trattativa per la cessione della Sampdoria. E dal suo racconto si evince quanto sia stato fondamentale il suo intervento diretto per la riuscita di un’operazione complicata, sulla cui conclusione positiva in pochi avevano puntato (parole sue…)
Innanzitutto, la situazione era davvero così grave? Il dott. Garbi non ha dubbi. E ci spiega anche il perché. La Sampdoria è andata molto vicina al fallimento. La trattativa con Massimo Ferrero – afferma – è stato il problema minore. I problemi sono nati quando sono uscite le notizie sui bilanci falsi. Le banche hanno tolto il credito e, da lì, è partita la crisi della Sampdoria:
Si è andati molto vicino al fallimento, perché c’è stato un signore che ha deciso di mandare la Sampdoria sul bordo…In realtà trattare con Massimo Ferrero è stato il minore dei problemi. Il problema per la Sampdoria è nato quando ad un certo punto qualcuno ha mandato un comunicato alle banche dicendo che i bilanci erano tutti falsi, ha dato interviste sui giornali dicendo che era tutto falso… le banche hanno tolto le linee di credito ed è iniziata la crisi della società. Perché fino a quel momento la situazione del bilancio della Sampdoria non era diverso da quello di altre società, il problema ce l’aveva l’azionista. Noi abbiamo seguito anche l’operazione del Genoa, la situazione debitoria era anche peggiore… tutte le società dopo il covid hanno avuto grossi problemi.
Secondo Garbi, la rappresentazione dei bilanci della Sampdoria come non veritieri, aggiunta ai problemi della famiglia Ferrero, invischiata nelle indagini della Procura di Paola , ha innescato e accelerato la crisi del club.
Quindi, già l’azionista (Massimo Ferrero, ndr) aveva i suoi problemi personali in più si è raccontato che i bilanci della Sampdoria erano falsi nonostante fossero stati certificati, è evidente che il mondo finanziario toglie i finanziamenti…a quel punto i giocatori li vendi a sconto, con una perdita economica…non restava altro che aprire la composizione negoziata della crisi per poter trovare un investitore.
LEGGI ANCHE FOTO – Sampdoria, la Cadillac di Vialli è tornata a casa. Le parole di Ivano Bonetti
E la trattativa Al Thani ((DOCUMENTO- Cessione Sampdoria, spunta il contratto firmato da Al Thani. Le cifre) mai decollata davvero, ha inciso? Garbi dice di non sapere molto sul punto, ma è indubbio che si siano avvicinati davvero molti soggetti al club…anche improbabili
Di Al Thani non so nulla a parte, ma posso dire che ho ricevuto tutti i possibili investitori, anche i più improbabili, gente che dal nulla si proponeva come investitore, come salvatore, come cavaliere bianco…c’era anche qualcuno che si era proposto pubblicamente come quello che avrebbe impedito alla società di fallire e alla fine si è tirato indietro.
E torniamo finalmente alla sera del 30 maggio 2023, quando negli uffici di Aser Venture di Andrea Radrizzani, a Milano Porta Nuova, si tiene la riunione decisiva.
La sera dell’accordo sono stato invitato alla riunione perché le due parti volevano che vi fossi, ho cercato di mediare e colmare distanze che sembravano incolmabili…quello è stato complicato… poi rincorrendo uno sulle scale che voleva andare via, l’altro che diceva “non ti do’ un centesimo”, dopo ore ore e ore siamo riusciti ad trovare un accordo per arrivare una situazione patologica…
Un’ultima battuta, su un’ altra leggenda “genovese”. Ossia che Banca Sistema “tifava” per la cordata Radrizzani-Manfredi e avversava quella Barnaba (con dietro Edoardo Garrone). Niente di vero, secondo Garbi.
Tra Barnaba e Radrizzani/Manfredi noi eravamo assolutamente neutrali… è stata più che altro SACE ad indirizzare le scelte essendo il maggior creditore…