Francesca Mantovani felicissima del ritorno dei Campioni della Sampdoria di suo papà. Ed è sicura: saranno da esempio per i giocatori di oggi. Un pensiero va anche a Vialli
Tra i tanti tifosi che sono accorsi a Bogliasco a vedere il primo allenamento del nuovo corso della Sampdoria c’è anche lei, Francesca Mantovani. Una vera sampdoriana, che si mischia tranquillamente a tutti, che sta fuori dai cancelli per incontrare quegli eroi che hanno già fatto la storia del club. E ora provano a riscriverla ancora, cercando di salvarlo dalla retrocessione (quella sì storica) in Serie C.
Quei campioni per lei sono stati quasi come fratelli. Perché suo papà Paolo trattava come figli i giocatori della Sampdoria. E allora sapere che Attilio Lombardo, che Roberto Mancini (col figlio) e che Alberico Evani hanno scelto di aiutare la squadra blucerchiata l’ha commossa. Così ha parlato Francesca a ClubDoria46:
Ritorno dei campioni della Sampdoria? Aver sentito e letto la notizia ieri mi ha fatto commuovere, sono felicissima. Sono dei pezzi non importanti ma importantissimi del nostro bellissimo percorso. La loro sampdorianità è fondamentale per combattere, lavorare uniti e compatti da qui alla fine del campionato
Sampdoria, Francesca Mantovani: “Ritorno dei Campioni? Possono dare tanto” E Vialli…
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Evani, Lombardo, Mancini sono tutti grandi Campioni che hanno fatto grande la Sampdoria. Ma che soprattutto l’hanno amata, si sono innamorati della maglia e l’hanno difesa in campo, onorata anche fuori. Sono portatori dei valori del club, conoscono la piazza, rispecchiano ciò che ha portato la Genova sponda doriana in alto in Italia e in Europa. E ora proveranno a trasmettere tutto questo ai giocatori attuali. Ai loro eredi. Francesca è sicura: non ci possono essere esempi migliori.
Possono dare tanto. La loro esperienza, l’attaccamento ai colori, la loro voglia, più di così cosa possiamo volere? Hanno davanti degli esempi che sicuramente sapranno trasmettere il massimo dobbiamo pensare che anche loro possano ricevere questo massimo
Al vedere questi volti noti e amici, però, un pensiero non può che andare a lui:
Vialli? Credo che ci sia stato e ci sia un gruppo compatto e Luca fa sempre parte di loro e di noi
