In esclusiva ai nostri microfoni, in merito alla Sampdoria, Ivano Bonetti ha parlato del possibile ritorno da presidente di Roberto Mancini
La Sampdoria ha vissuto anni davvero difficili dove in mezzo c’è stata anche la cessione da Massimo Ferrero al duo Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi. Anni dove la Sampdoria è retrocessa in Serie B e sta trovando tanto difficoltà nel ritorna in A. Ma i tifosi blucerchiati hanno da sempre un sogno, quello di vedere un blucerchiato vero alla presidenza del club.
In esclusiva ai microfoni di ClubDoria46, Ivano Bonetti ha parlato della possibilità di vedere Mancini come presidente della Sampdoria. Anche Luca Vialli sognava di diventare presidente della sua Sampdoria. Ecco il suo pensiero a riguardo.
Non è solo il sogno sampdoriano ma anche il mio di vedere Roberto li, io sarò una spina nel fianco di Roby perché prima o poi faccia questa roba. Perché sono convinto che basta che entra uno di noi e gli facciano fare per quello che lo prendono e ti garantisco. Una figura della società con uno di noi avrebbe dietro tutto il gruppo, non devono portare li uno come immagine. Mancini sarebbe il massimo e io faccio il tifo per lui, però per Roberto può essere una cosa non imminente. Ma non servirebbe nemmeno molto per convincerlo lui ama quei colori, però Roby è ancora ad altissimi livelli. Se la Sampdoria fosse già in Serie A con un piano serio e con carta bianca…
Per lo stesso Ivano non sarebbe giusta la scelta invece l’idea che Roberto Mancini possa comprarsi la Sampdoria:
Sarebbe la cosa sbagliata, sicuramente può avere delle amicizie. Quello è un mondo difficile, chi l’articolo quinto ha sempre vinto. Chi ha il denaro decide e alle volte fa dei disastri
ESCLUSIVA Sampdoria, Ivano Bonetti: Mancini presidente? se si fosse già in Serie A…
ESCLUSIVA Sampdoria, Ivano Bonetti: Roberto Mancini presidente? non servirebbe nemmeno convincerlo…
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Nel corso dell’intervista, Ivano ha continuato sulla promessa di Luca Viali, una promessa che potrebbe arrivare più avanti, ma è una cosa che hanno in mente.
Quando uno fa una promessa è perché ha delle certezze, noi abbiamo un sogno. Con Luca Vialli abbiamo parlato anche di un piano a 360° su questo, passando delle giornate a mettere giù le qualità che un uomo deve avere per vanire a lavorare alla Sampdoria. Abbiamo speso due giornate per fare questo, volevamo persone che avessero coraggio, volontà e attaccamento per fare la differenza. La gente non sa che abbiamo passato un anno e mezzo e per mia felicità mi ha permesso di stare vicino a Luca, si parlava anche di giocatori che ora uno è diventato il centravanti della nazionale
Chissà allora cosa ci riserverà il futuro.