Albisetti ha rilasciato alcune dichiarazioni sullo stato finanziario della Sampdoria, dai debiti di Massimo Ferrero a Matteo Manfredi. Le parole…
La Sampdoria è uscita da una sconfitta contro il Brescia. Dopo 4 vittorie in 5 partite che avevano permesso ad Andrea Sottil di arrivare in zona play-off (settimo posto), negli ultimi due turni di cadetteria i blucerchiati hanno raccolto solo un punto. Frutto di un pareggio al Tombolato contro il Cittadella e una sconfitta al Luigi Ferraris contro il Brescia.
Oltre alle vicende di campo c’è da registrare anche lo sforzo economico della proprietà, tra debiti campagne acquisti e gestione del club in quasi due anni Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani hanno evitato il peggio alla società. In tal senso l’esperto di finanza e consulente d’impresa Roberto Albisetti ha rilasciato alcune dichiarazioni a Club Doria 46, ecco le sue parole:
Nel secondo semestre dell’anno scorso, quindi 2023, loro hanno cominciato a dare ad altissimo rischio i primi 6 milioni il 13 giugno. In totale hanno fatto nove erogazioni, i soldi li hanno messi. Quando hanno visto che non bastavano, sia per ripianare le perdite (nel 2022 per questo si è chiesto la composizione negoziata). In base a quello hanno messo i primi 40 milioni
Il dubbio era: come facciamo la convertibilità? Hanno scelto di farla gradualmente. In realtà, la possono fare fino al 2028. Poi hanno messo altri 20 milioni come prestito dei soci e non come capitale azionario. E’ un prestito che viene considerato subordinato rispetto alle atre obbligazioni di debito con altri creditori a cui devono rimborsare soldi. Le condizioni sono anche molto favorevoli, perché nel 2023 hanno fatto scendere debito da 75 milioni di euro di debiti finanziari e li hanno praticamente dimezzati. Beneficio di 33 milioni
La nuova proprietà si trova a dover fare i conti con anni di cattiva gestione finanziaria del club
ESCLUSIVA – Sampdoria, Roberto Albisetti: Ferrero ha lasciato 210 milioni di debiti. Ecco quanto ha investito Matteo Manfredi
Ecco un passaggio sul prestito di 20 milioni di euro, e le motivazioni che hanno portato la nuova proprietà a fare questa scelta. Le parole di Roberto Albisetti in merito soprattutto all’entità della voragine finanziaria lasciata in eredità dall’ex numero uno blucerchiato Massimo Ferrero:
Adesso perché hanno messo i 20 milioni di euro di prestito? Avevano bisogno di liquidità, anche usata per la campagna acquisti e per gli interessi. Tra giugno e ottobre hanno dato impegno, finora sono stati erogati 12 milioni di euro. I debiti nel corso dell’anno, rispetto alla fine del 2022, sono scesi da 210 fino a 136 e quella è tutta eredità di Ferrero. Ha lasciato società sull’orlo del fallimento. Il Cda doveva mettere società in liquidazione un anno prima. E’ un obbligo degli amministratori farlo, già nel 2022 la società aveva perso un terzo del capitale, il limite per cui c’è l’obbligo di mettere in dubbio la continuità aziendale
Un altro aspetto da considerare è quello relativo alla perdita netta del bilancio della Sampdoria, infatti per rimediare ai disastri degli anni passati si è arrivati a questa situazione:
A fine 2023 hanno perso 29,8 milioni di perdita netta. Mentre chi valuta le imprese valuta margine operativo lordo, che è 42 milioni. Di tasse e interessi hanno pagato 12 milioni