Sampdoria in vendita, ecco i documenti a cui ClubDoria46 ha avuto accesso che confermano quanto emerso nei giorni scorsi.
Dopo le indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi grazie a RadioCor (Concordati Ferrero: tre anni per vendere la Sampdoria, siamo riusciti ad approfondire la questione. ClubDoria46 ha potuto acquisire dei documenti, dei quali vi proponiamo alcuni stralci significativi.
Torniamo al 19 novembre scorso: mancano 4 giorni al termine fissato dal Tribunale di Roma per la presentazione dei piani concordato di Elevan Finance e Farvem.
Nello studio romano del Notaio Anderlini si svolge prima l’assemblea dei soci di Eleven Finance (la famiglia Ferrero) che approva il piano da sottoporre al Giudice e conferisce i necessari poteri al liquidatore, ossia Vanessa Ferrero, figlia del presidente blucerchiato.
Successivamente viene redatto un verbale che contiene le “determinazioni del liquidatore“.
In sostanza in questo documento si riporta il verbale dell’assemblea dei soci di Eleven Finance e vengono illustrati i 5 punti cardine della proposta di concordato, che devono essere realizzati “congiuntamente”.
I primi tre riguardano le attività e gli immobili connessi alle attività cinematografiche della società.
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La “finanza esterna” e la Sampdoria.
I punti 4 e 5 fanno invece riferimento all’ apporto “di una somma di denaro” e di “finanza esterna” mediante la costituzione di un trust, “subordinatamente all’omologa del concordato”.
Quindi si tratta di un meccanismo che presuppone un vaglio positivo del Tribunale e dei creditori. Il procedimento culmina con l’omologazione della proposta concordataria, il sigillo finale.
Ma cosa c’entra la Sampdoria? Il punto saliente è questo.
Vanessa Ferrero in questo documento illustra meglio come affluiranno questi “apporti esterni”.
La capogruppo Holding Max, proprietaria di Eleven Finance, di Farvem e della Sampdoria (tramite sub holding Sport Spettacolo s.r.l.) per facilitare l’omologazione del concordato interverrà “con un importante apporto di nuova finanza”, ossia di nuovi capitali. Come? Sostanzialmente impegnandosi a vendere la Sampdoria.

Per capire il passaggio dobbiamo necessariamente capire almeno in estrema sintesi, cos’è un trust.
Un soggetto (denominato disponente, in questo caso Holding Max) trasferisce beni e diritti a un altro soggetto (detto trustee, un amministratore fiduciario). Il trustee, in questo caso ancora non noto, assume l’obbligo di amministrare i beni, nell’interesse di uno o più beneficiari, affinché si raggiunga un determinato scopo (indicato dal disponente). La finalità del trust è infatti quella di separare alcuni beni e diritti dal patrimonio di un soggetto per il perseguimento di specifici interessi.
Il 18 novembre è avvenuta la costituzione di due trust, con un atto del notaio veneziano Bandieramonte.
Nel primo, Holding Max ha disposto di trasferire la sua quota di partecipazione totalitaria in Sport Spettacolo Holding (e dunque nella Sampdoria)ad un trustee. Questi avrà il compito di vendere questa quota ( e quindi la Sampdoria).
Il secondo trust, definito “di scopo” ha invece come oggetto il prezzo ricavato dalla vendita della Sport Spettacolo Holding (quindi dalla vendita della Sampdoria). Tale prezzo dovrà garantire anche il piano concordatario di Eleven Finance.
Il liquidatore specifica poi che una parte del ricavato sarà incamerato dalla capogruppo Holding Max per pagare i propri debiti. Non solo. i proventi della vendita della Sampdoria verranno utilizzati anche per evitare che vengano iniziate o proseguite azioni giudiziarie contro gli organi di gestione della Eleven Finance. Quindi sia Vanessa Ferrero, sia il resto della famiglia, compreso il presidente blucerchiato.
Conclusioni
Dunque, carte in mano, la riuscita del piano di rientro di Eleven Finance è saldamente agganciata alla realizzazione della vendita della Sampdoria, mediante la cessione della controllante Sport Spettacolo Holding, al prezzo di fatto già definito e inserito nell’atto di costituzione del trust. Un valore che definito dalla Deloitte, la società di consulenza di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane .
Resta ancora da capire se l’operatività “quotidiana” della società può cambiare per il solo fatto che la controllante Sport Spettacolo Holding è inserita in un trust…