Ciao Vincenzo Montella. Ancora una volta è finita male. Un altro esonero, un’altra stagione buttata via. Anche a Firenze come a Siviglia, dopo il Milan, dopo la nostra Sampdoria. Un disastro insomma. Ventisette panchine alla Fiorentina, di cui tre in Coppa Italia e ventiquattro in campionato, per soltanto sei vittorie raccolte. Numeri impietosi per mister Montella mandato giustamente a casa.
Un destino amaro il suo, c’è poco da dire. Iniziato purtroppo proprio a Genova, sulla panchina della Sampdoria. Subentra a Walter Zenga e riesce a fare peggio dell’Uomo Ragno. Con lui in panchina arriviamo solo 15esimi, con 40 punti. Ma è una vera agonia: 6 vittorie, 6 pareggi e 15 sconfitte (coppa Italia compresa). La percentuale di vittoria è del 22,22%. Bassissima. Ferrero è bravo, a fine stagione lo spinge al Milan per prendersi Marco Giampaolo inseguito anche da Galliani. Una fortuna.
A Milano Montella resiste una stagione e mezza, a Siviglia qualche mese, con Della Valle due mesi, con Commisso appena uno in più tra vittorie e tante sconfitte. Povero Vincenzo, ancora una volta per lui non c’è nulla da sorridere…