Paola Ferrari ha annunciato che quello di Euro 2024 sarà la sua ultima competizione, la conduttrice ha parlato anche di Luca Vialli
Paola Ferrari, nel corso di una lunga intervista, rilasciata ai microfoni di Repubblica, si è raccontata. Un percorso tra il presente fatto degli Europei in Germania e dei sogni di rock & roll dell’Italia e un pensiero ad uno dei giocatori (prima) e degli uomini (dopo, ma sempre) simbolo della nostra Nazionale.
L’uomo in questione è Luca Vialli, per il quale lo storico volto dello sport e, nello specifico del calcio della tv di stato, ha avuto parole di grandissima stima
Ha regalato alla squadra tutti i valori che incarnava, si era creata un’alchimia. Arrivavamo dagli anni del covid, c’era la voglia di stare insieme, la gente cantava per le strade. L’ex ct Mancini aveva al suo fianco l’amico di una vita, e Gianluca è stato l’ingrediente determinante per un gruppo che ha vinto contro tutto e contro tutti
Paola Ferrari annuncia lo stop ma non dimentica Luca Vialli
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La Ferrari ha poi annunciato che questo, sarà, il suo ultimo Europeo per poi andare in pensione tra tre anni. la conduttrice ha parlato molto bene del ruolo che hanno i suoi colleghi e del rapporto che si è creato nel corso degli anni.
Sarà l’ultimo, fra tre anni smetto e andrò in pensione. L’Europeo, come le Olimpiadi e i Mondiali rappresenta un momento in cui lo sport va oltre la prestazione, i valori sono esaltati. Entro in un modo, esco in un altro, è coinvolgente. Una prova fisica e un’immersione nei sentimenti. Se sono passionale? Troppo. Mi arrabbio, sono pignola. Sono come un gatto sul davanzale, pronta a dare una zampata e a lasciarci la zampina. Bisogna lasciar correre nella vita, anche nei rapporti personali, ma sono impegnativa per chi è al mio fianco. Gli anni che passano? Non sono amica della mia età. Vorrei avere più energia, parlo con i miei figli di intelligenza artificiale. L’età mi dà fastidio perché non potrò vedere che succederà. Non sono falsa, non dico che sono felice. Sto bene fisicamente, sono fortunata, ma vorrei avere venti anni di meno. Anche dieci andrebbero bene. Rapporti con le donne? Ho avuto rapporti anche molto duri con le donne, con i colleghi sono sempre stati buoni, con Paganini e Mazzocchi ci vogliamo bene e ci proteggiamo a vicenda. Se qualcuno cerca di prevaricare non porgo l’altra guancia, non sono il tipo che sta un passo dietro l’uomo. Anche Marco (De Benedetti), mio marito, ha vita dura. Sono bella tosta
Nel corso dell’intervista, la giornalista ha poi parlato dei sogni che devono avere gli azzurri che partono alla volta della Germania da campione in carica e per questo motivo. La Ferrari, interrogata anche su questo si è detta fiduciosa.
Bisogna vedere se questa Nazionale ha cuore e passione, fattori che Spalletti sta cercando. Quello che ha fatto vincere l’Italia tre anni fa è stato il cuore: uomo chiave Gianluca Vialli. Col suo coraggio è stato un esempio