Euro2021 è ancora scosso da quanto accaduto in campo a Christian Eriksen. Ecco gli aggiornamenti sulle condizioni del calciatore
Aggiornamenti su Christian Eriksen e il malore accusato in campo durante Danimarca-Finlandia. Aggiornamenti dati da Martin Boesen, il responsabile medico della nazionale Scandinava, del giocatore in forza all’Inter.
Era praticamente morto in campo, se ne era andato. Ha avuto un arresto cardiaco, sarò onesto, non so come abbiamo a riportarlo tra noi, è stato tutto molto veloce. Non sono un cardiologo, quindi non posso scendere nei dettagli. Ci sono degli specialisti.
Insieme al medico ci sono anche il numero uno della federazione, Peter Moller, e il c.t. Kasper Hjulmand. Tutti visibilmente commossi.
Cosa è successo? Nessuno lo sa con precisione, per questo Christian è ancora in ospedale.
Martin Boesen, continua poi parlando di come sta attualmente il calciatore, senza ritornare su quanto è accaduto in campo. Immagini che hanno fatto il giro del mondo.
Ci ho parlato, è sveglio e le sue condizioni sono stabili. Risponde in maniera chiara e precisa. Il cuore? é tornato a lavorare regolarmente. Ovviamente dovrà sottoporsi a tutta una serie di esami, quelli già fatti hanno dato risposte positive. E’ stata fondamentale velocità dei soccorsi.
Le parole de c.t Kasper Hjulmand
Euro2021, come sta Eriksen? Le parole del c.t. e del medico danese
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Poi è stato il turno di Moller, il numero uno della federazione danese. Anche lui ancora provato da quanto accaduto.
E’ sorridente e di buon umore. Ha parlato anche con i suoi compagni di squadra e questo è stato un norme sollievo per tutti. Ci ha fatto una buona impressione e questo è davvero importante.
Anche il commissario tecnico, Kasper Hjulmand, è stato chiamato a dire la sua.
Lo visto sorridete e questo mi riempie di gioia. Questo vuol dire che posso essere qui e parlare di lui e quanto successo. E’ stato Christian a chiederci come stavamo ed ha aggiunto che può allenarsi. E’ un campione, ma anche di più una persona straordinaria. Si preoccupa prima degli altri che di se stesso. Poterci parlare è stato fondamentale, anche toglierci dalle testa quelle immagini terribili. Abbiamo avuto bisogno di un sostegno psicologico, però sono orgoglioso dello spirito di squadra che abbiamo mostrato.
Nonostante tutto però nonostante la tanta paura in Danimarca è scoppiata anche la polemica. Per il fatto di essere tornati in campo, per finire la gara con la Finlandia. Anche a questo ha risposto il commissario tecnico.
E’ stato difficile decidere cosa fare, avevamo due scelte. Tornare in campo alle 20:30 o il giorno dopo alle 12. Ma se fossimo tornati in hotel nessuno avrebbe dormito e volevamo finire quella maledetta gara. Adesso torneremo ad allenarci, faremo del nostro meglio. MA per noi la cosa più importante è stato vedere Christian.