L’Europa si sta muovendo per far tornare i tifosi negli stadi: passi avanti in Russia, Olanda e Inghilterra, frenano Francia e Germania
Dopo mesi senza pubblico in Europa comincia a muoversi qualcosa per quanto riguarda la presenza dei tifosi negli stadi. In Ucraina lo Shakthar aveva già venduto 14.000 biglietti per la sfida con la Roma. Questo prima del blocco del sindaco di Kiev, che ha impedito l’accesso allo stadio e rimborsato i paganti. Ma la strada è segnata.
In Russia per per Zenit-Akhmat c’erano 22.551paganti e alcuni prima del match hanno ricevuto il vaccino Sputnik V dentro lo stadio. L’Inghilterra ha fissato la data del 17 maggio per riaprire al pubblico, giusto in tempo per l’ultima giornata.
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L’Europa apre gli stadi: la strada verso il ritorno dei tifosi. E in Italia?
Si stanno tentando di fare passi avanti anche in Spagna, dove Javier Tebas, presidente della Liga, si auspica un ritorno negli stadi nella terza settimana di aprile. Si prova ad aprire anche in Olanda, dove alla Johann Crujff Arena, per la sfida del 27 marzo tra Lettonia e Olanda, saranno ammessi 5.000 tifosi. Anche senza mascherina, ma con l’obbligo di un test negativo svolto a poche ore dal match.
Molte apertura, ma anche diverse chiusure. Francia e Germania, cha a inizio stagione hanno fatto esperimenti sulle aperture, tengono chiuso almeno fino a fine stagione. In Germania, poi, non hanno visto di buon occhio le dichiarazioni di Ceferin circa la presenza del pubblico negli stadi all’Europeo.
In Italia la situazione è ancora ferma. Dopo le aperture di settembre/ottobre, le cariche politiche hanno chiuso tutto e non ci sono, al momento, segnali di apertura. L’obiettivo è aprire gli stadi per l’Europeo.