Europei 2032, la Uefa ufficializza la candidatura congiunta di Italia e Turchia: il Ferraris rischia di essere escluso dalla lista degli stadi
Prima era una voce ufficiosa, adesso però arrivano le conferme ufficiali: Italia e Turchia si sono candidate in maniera congiunta a ospitare i campionati Europei di calcio del 2032. Ci ha pensato direttamente la Uefa ad annunciarlo tramite un comunicato ufficiale, in cui prende atto della sinergia ideata dalle due federazioni e le inserisce di fatto tra le candidate:
In seguito all’annuncio del 28 luglio che ha rivelato il desiderio delle federazioni italiana e turca di presentare un’offerta congiunta per ospitare UEFA EURO 2032, l’amministrazione UEFA ha scritto oggi ad entrambe le federazioni per confermare che la loro offerta congiunta è stata debitamente ricevuta e verrà inviata avanti per la valutazione e l’esame del Comitato Esecutivo UEFA
Conseguentemente, inoltre, la federazione turca ha ritirato la sua candidatura ad ospitare la manifestazione nel 2028, puntando tutto sulla collaborazione con l’Italia per il 2032. Anche la FIGC ha deciso di accettare una duplice nazione ospitante, come già successo in precedenti manifestazioni. Ora però si risolleva la questione stadi scelti come teatro delle partite, dai quali rischia di rimanere fuori il Luigi Ferraris di Genova.
Europei 2032, solo 5 stadi scelti dall’Italia: Ferraris fuori dalla lista?
Europei 2032, ufficiale: Italia e Turchia candiate insieme. Il Ferraris a rischio esclusione?
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La candidatura italo-turca è stata ufficializzata, ma non è ancora la prescelta. Per quella bisognerà attendere il 10 ottobre prossimo, quando il Comitato Esecutivo, ascoltate le presentazioni dei progetti, delibererà su quale sia il migliore.
La questione è importante perché, connesso con l’assegnazione degli Europei 2032, c’è anche un piano di ristrutturazione degli impianti in Italia, necessario secondo la maggioranza delle autorità sportive. Anche la casa di Sampdoria e Genoa è stata inserita nella lista dei 10 stadi possibili per ospitare le partite della manifestazione, così da usufruire di importanti fondi extra per ammodernarlo.
Ma la scelta di condividere con la Turchia l’organizzazione degli Europei riduce alla metà (al massimo uno di riserva) il numero di stadi candidabili. Nel dossier di candidatura, inviato alla Uefa lo scorso aprile, la Figc aveva indicato gli stadi di Milano, Torino(Allianz Stadium), Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Di questi, però, ne rimarrebbero solo la metà. e le possibilità per il Ferraris sarebbero poche.