Da fedelissimi di Giampaolo alla Sampdoria a delusione con il Torino. La fallimentare esperienza di Nicola Murru, Karol Linetty e Federico Bonazzoli con i granata.
L’esperienza alla Sampdoria per Marco Giampaolo è stata molto importante per la sua carriera. Talmente importante che, lontano da Bogliasco, ha raccolto soltanto esoneri e delusioni, fino all’ultima clamorosa scelta del Sassuolo di prendere Alessio Dionisi al posto suo. Alla Sampdoria Giampaolo ha trovato un ambiente ideale che lo ha supportato e sostenuto nel suo lavoro. Ma non solo: in blucerchiato ha potuto allenare giocatori ideali per la sua idea di calcio, calciatori che con lui si sono trovati molto bene anche sul piano umano.
A tal punto che, una volta arrivato sulla panchina del Torino, Giampaolo ha richiesto agli uomini mercato dei granata di acquistare certi giocatori della Sampdoria che lui già ben conosceva. I quali hanno prontamente deciso di seguire il loro mentore e di formare una piccola colonia blucerchiata anche sotto la Mole. Ma se Giampaolo al Toro ha fallito, loro non sono stati da meno.
Partiamo da Karol Linetty, che alla Sampdoria era diventato quasi capitan futuro ma che ha accettato la corte del Torino sapendo quale allenatore sedesse sulla panchina granata. Con Giampaolo, infatti, ha giocato tutte le partite da titolare (18 partite). Tutto il girone d’andata, o meglio finché Urbano Cairo non ha esonerato il Maestro. Dopo il suo addio solo 3 da titolare per Linetty, 7 volte subentrato, 8 volte panchinaro e poi infortuni e squalifiche vari. Un solo goal con Giampaolo, zero dopo.
Dalla Sampdoria al Torino: le promesse non mantenute di Giampaolo

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Se Linetty ha comunque iniziato benino l’avventura al Torino, quello di Nicola Murru è un vero e proprio fallimento. Solo 14 stagionali presenze di cui la metà da titolare, per uno che alla Sampdoria (prima dell’exploit di Tommaso Augello) era titolare fisso. Ha sì chiuso la stagione con un brutto infortunio, ma anche con zero goal e zero assist. Arrivato da punto fermo di Giampaolo, ha perso il posto nella rivalità delle gerarchie con Ricardo Rodriguez e Christian Ansaldi.
Non c’è due senza tre e quindi ecco che arriva a Torino Federico Bonazzoli. In verità non è mai stato un fedelissimo di Giampaolo, ma dopo la bella stagione con la Sampdoria di Claudio Ranieri il tecnico di Giulianova l’ha voluto lo stesso. Bonazzoli ha patito alcuni infortuni di troppo, in una stagione sempre altalenante. Ma con Giampaolo riusciva comunque a giocare qualche minuto, e se non era titolare subentrava quasi sempre. Dopo l’esonero del maestro invece ha accumulato molte più panchine senza nemmeno giocare un minuto. 2 goal e 2 assist in 20 presenze complessive coi granata.
Un rendimento piuttosto scarso, da parte di tre giocatori su cui il Torino ha investito vari milioni per metterli a disposizione dell’allenatore che poi ha dovuto lasciare dopo la diciottesima giornata. E se, dopo la Sampdoria, volevano seguire ovunque le orme di Giampaolo, la loro avventura torinese rispecchia bene quella del loro amato allenatore. “Nella buona e nella cattiva sorte…”