L’ex Sampdoria Beppe Dossena ha rilasciato alcune dichiarazioni a proposito della crisi nera che sta attraversando la squadra blucerchiata…
La Sampdoria deve provare a invertire il trend delle ultime partite, 3 punti su 15 sono numeri da retrocessione e non da corsa play-off. Andrea Sottil prepara a Bogliasco la gara contro il Sassuolo, il Mapei Stadium di Reggio Emilia dovrà segnare il cambio di rotta da parte della formazione ligure del presidente Matteo Manfredi.
L’ex blucerchiato Beppe Dossena è tornato sul tema della crisi della squadra del presidente Matteo Manfredi, ecco le sue parole in merito anche sui responsabili della gestione die momenti difficili:
A inizio stagione questa squadra era accreditata per lottare per la promozione, ora fa addirittura fatica ad agganciare i play off. Non è possibile e penso che in questa fase sia fondamentale la cura dei dettagli che solo la proprietà della Sampdoria o il suo rappresentante può e deve prendere in mano. Allenatore, direttore sportivo e calciatori contano, ma la società conta di più
Il duo Manfredi-Accardi poteva fare qualcosa di più?
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I risultati sportivi, spesso, sono il riflesso dello stato d’animo (oltre che di forma) di una squadra. La Sampdoria non vince da 5 partite (3 pareggi e 2 sconfitte), e le idee di gioco tra Pirlo e Sottil si sono viste davvero poco. Sono arrivati calciatori di esperienza e valore ma le altre sembrano sempre andare al doppio dei genovesi, la squadra (allenatore e giocatori) devono dare qualcosa in più.