Caputo ritorna sul periodo alla Sampdoria dell’arresto di Massimo Ferrero, tra lo spiazzamento dello spogliatoio per l’avvenimento e il sostengo del presidente dal carcere
Sono passati ormai tre anni da un vero e proprio terremoto che aveva scosso la Sampdoria nella settimana precedente un derby contro il Genoa delicatissimo. I blucerchiati non erano in una situazione di classifica positiva, quella stracittadina significava molto e, come se non bastasse, il 6 dicembre 2021, quattro giorni prima, il presidente Massimo Ferrero era stato arrestato all’alba a Milano dalla Guardia di Finanza, per le indagini della Procura di Paola.
Un fatto che aveva spiazzato completamente lo spogliatoio della Sampdoria, che si preparava al derby con tutta l’adrenalina del caso. Ciccio Caputo, ex attaccante blucerchiato, a distanza di 3 anni ha ripercorso quegli attimi, dalla notizia ricevuta dell’arresto al sostegno che Ferrero mandava alla squadra direttamente dal carcere. La punta classe 1987, ora svincolata, ha raccontato al podcast OCW Sport:
Un giorno, nella settimana del derby, ci richiamano a Bogliasco con urgenza. Noi pensavamo che qualcuno fosse positivo al Covid e di dover fare i tamponi. Solo che poi, in riunione, ci hanno rivelato che avevano arrestato il presidente quella mattina presto a Milano e siamo rimasti spiazzati. Però si era fatto mettere la tv in carcere per poterci seguire, ci mandava messaggi video dalla cella dicendo “Ragazzi farò il tifo per voi, vi seguirò da qui”
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Il sostegno di Ferrero dalla cella forse ha pure portato bene, visto che quel derby la Sampdoria l’ha vinto per 3-1, mostrando una reazione caratteriale notevole anche nelle difficoltà. In generale, comunque, Caputo ha raccontato di aver avuto un ottimo rapporto con il Viperetta:
Con Ferrero ho sempre avuto un bellissimo rapporto. Mi ha preso sempre a cuore, è uno che ti dice le cose in faccia. Quando andavamo male veniva nello spogliatoio e diceva “Vi prendo tutti a bastonate, siete una squadra di cerebrolesi”, queste cose qua