A poche ore dalla sfida tra il suo Panathinaikos e la Fiorentina, l’ex Sampdoria Filip Djuricic dichiara amore per l’Italia e afferma che spera di tornare
Nostalgia dell’Italia. In Grecia Filip Djuricic è riuscito a tornare ad essere protagonista e a ritrovare le partite nelle competizioni europee, che gli erano mancate quando ha giocato nel paese tricolore. Ma l’amore per la penisola italiana e per la Serie A sono ancora forti nel trentatreenne serbo che, a breve, affronterà con il suo Panathinaikos la Fiorentina, negli ottavi di Conference League.
Per l’occasione, La Nazione ha intervistato l’ex trequartista della Sampdoria, che ha confessato che ancora prova una forte attrazione per l’Italia:
Lo ammetto, il vostro Paese mi è rimasto nel cuore e spero di tornare un giorno
E la partita contro i Viola di Raffaele Palladino (una delle sue vecchie conoscenze) sarà per Djuricic l’occasione di rivedere amici e volti conosciuti nelle sue esperienze tra Sampdoria, Benevento e Sassuolo:
Prima del sorteggio speravo di beccare il Rapid Vienna che è una squadra meno forte della Fiorentina. Ma poi al momento dell’abbinamento ho pensato che avrei rivisto tanti amici. L’elenco è lungo. Palladino che ho affrontato tante volte da avversario, Pradè che ho avuto come dirigente a Genova, Cataldi con cui ho giocato al Benevento ma soprattutto il mio grande amico Peluso. Con lui al Sassuolo ho passato quattro anni splendidi
Ex Sampdoria, Djuricic ha nostalgia dell’Italia: dal 2016 al 2023 ha giocato in Serie A
Ex Sampdoria, Filip Djuricic vuole tornare in Italia. Le parole
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La Sampdoria era stata la prima squadra a portarlo in Italia, nel 2016. Ma con Marco Giampaolo il feeling era scattato solo a metà e, dopo la prima stagione in cui ha giocato più che altro da subentrante a gara in corso, ha vissuto la seconda praticamente da comparsa. Così si è spostato al Benevento. Anche lì ha reso poco ma ha conosciuto Roberto De Zerbi, allenatore che l’ha voluto portare con sé al Sassuolo.
Lì la carriera di Djuricic ha svoltato, con 4 stagioni vissute in neroverde con buoni rendimenti, sia in zona goal sia a livello di gioco. Ha collezionato 100 presenze con gli emiliani, con 14 goal e 12 assist a impreziosirle. Poi il ritorno alla Sampdoria, dopo l’ultimo anno più sottotono al Sassuolo, soprattutto per un brutto infortunio muscolare.
In blucerchiato è stato molto più protagonista rispetto alla prima avventura e ha provato a rifarsi di quel biennio iniziale a Genova, ma la stagione è andata così così: 3 reti in 32 presenze, giocate quasi tutte da titolare nella squadra del connazionale Dejan Stankovic. Il quale ha sempre voluto coccolarlo, ma pretendeva anche di più da uno con le sue doti. Quell’anno, peraltro, la Sampdoria ha vissuto le difficoltà della retrocessione e del rischio fallimento, quindi un momento ancora più difficile per Djuricic.
Che, dopo solo un anno, ha salutato di nuovo Genova, ancora con qualche rimpianto, per accasarsi al Panathinaikos. In questi tre anni in Grecia ha disputato tutte le competizioni, dal campionato al’ Europa League, dalla Champions League alla Conference League, che ora lo riporterà a rigiocare in Italia. Un paese che, nonostante alcune parentesi non facili di carriera, continua ad amare. E dove vorrebbe tornare a giocare.