A Cagliari si è rivisto il vero Fabio Quagliarella: due reti, un assist, tanta corsa e sacrificio. Bentornato Capitano!
Mai darlo per morto. Mai. Fabio è ancora vivo, Quagliarella è tornato. E’ lui l’unico sorriso di una partita sensa senso. Vincevamo, dominavamo e abbiamo perso perchè le partite ora non durano più novanta minuti, vanno avanti, proseguono anche fino al 96esimo… Purtroppo. Una sconfitta che fa male, quattro schiaffi che devono svegliarci, far tornare in noi. Perchè l’incubo non è finito, perchè non basta giocare bene per non perdere.
A Cagliari, il nostro Fabio raggiunge il mito di Riva, lo fa a casa sua (156 gol in carriera, a pari merito anche di Inzaghi e Mancini). Due reti e un assist per far capire che Fabio non è finito, che le (giuste) critiche non gli hanno fatto male, non lo hanno nemmeno distrutto. Lui è più forte di tutto. Ma deve dimostrarlo ancora, già da domenica prossima contro il Parma (in Coppa Italia verrà risparmiato), in Coppa Italia ancora a Cagliari si vedranno quelli che hanno giocato di meno, quelli che vorrebbero avere maggiore considerazione. Ora tocca a loro dimostrare di meritare un posto da titolare come ha fatto Fabio. Lavorando tanto, buttando giù qualche boccone amaro e poi rialzandosi più forte di prima…
Bravo capitano, nessuno ci credeva più, tanti ti hanno dato del vecchio. Bravissimo Ranieri l’unico che ci ha sempre creduto. Con un Fabio così ci si può salvare a patto che le partite finiscano un pò prima…