La Sampdoria ha vinto contro la Feralpisalò anche con la voglia, la grinta e la mentalità da Serie B: a Piacenza la partita con più ammoniti della stagione per la squadra di Pirlo
A Piacenza la Sampdoria ha battuto meritatamente la Feralpisalò e si è portata a casa una vittoria necessaria e voluta, per la classifica e per il morale. L’ha fatto giocando una partita concreta, fatta di verticalizzazioni, di gioco in profondità, di cinismo e cattiveria. Quella giusta per un campionato come la Serie B e per uno scontro tanto importante in chiave salvezza. O meglio, in chiave distanziamento dalla zona playout.
Andrea Pirlo qualche volta ha rimarcato che la sua squadra è molto giovane e deve ancora sviluppare bene la mentalità da Serie B: avere a che fare con la pressione di giocare per la Sampdoria, far valere l’esperienza, non avere paura e giocare con voglia di vincere. La squadra che ha battuto la Feralpisalò lo ha fatto senza andare per il sottile, ma qualche volta calandosi proprio l’elmo in fronte e lottando.
Infatti i 3 punti di Piacenza sono arrivati insieme a 6 cartellini gialli rimediati dai blucerchiati. Ed è record stagionale in una sola partita. Certo, molto dipende dal metro arbitrale, ma la Feralpisalò ha ricevuto una sola ammonizione. E forse aiuta di più anche il dato sui falli commessi, 19 dalla Sampdoria contro i 9 degli avversari. Più che doppiati.
Sampdoria, con la Feralpisalò record di ammoniti stagionale
Feralpisalò-Sampdoria, vittoria di cattiveria degli uomini di Pirlo. I dati
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La Sampdoria ha scelto la concretezza. Eccetto alcune giocate sublimi come l’assist e il goal di Valerio Verre, forse l’esempio tecnico è stato Manuel De Luca, con una doppietta di cinismo e freddezza. Poi i blucerchiati hanno lottato, hanno giocato la partita sul piano delle palle sporche e dei contrasti. Anche un giocatore non ammonito come Stefano Girelli, subentrato nel secondo tempo, ha giocato e vinto molti duelli con gli avversari.
Le ammonizioni sono arrivate per ragioni diverse, dalle proteste di Gerard Yepes (che ha rischiato anche il doppio giallo) all’intervento in ritardo di Giovanni Leoni. Ma i due blucerchiati, insieme ad Antonio Barreca, Ebrima Darboe, Petar Stojanovic e Kristoffer Askildsen, e a tutti gli altri non ammoniti, erano accomunati dal desiderio di portarla a casa.
A riprova di questo, è curioso come in altre partite da cui la Sampdoria è uscita vittoriosa i cartellini gialli siano stati più numerosi. Il record di 6 toccato con la Feralpisalò è avvicinato da 5 ammonizioni col Cosenza al ritorno, col Lecco, con lo Spezia, col Parma all’andata (finì 1-1 ma i blucerchiati vincevano fino a dieci dalla fine). Stesso numero di ammonizioni anche nelle sconfitte col Venezia all’andata, col Como e con il Pisa al ritorno (contata però quella doppia a Simone Giordano).
Fortunatamente per Pirlo, nessuno dei calciatori ammoniti era diffidato. Così i tecnico della Sampdoria è uscito dal “Garilli” con il bottino pieno e una squadra che ha dimostrato di essere capace a fare prestazioni solide, concrete. E, se necessario, a gettarsi nella mischia.