Il Genoa ha approvato il bilancio 2019 in utile, la Sampdoria lo farà nei prossimi giorni. Determinanti però le plusvalenze nella compravendita di giocatori. Quanto può andare avanti questo meccanismo?
Massimo Ferrero ed Enrico Preziosi: qualcuno dice che si assomigliano tanto, tantissimo. Forse è vero, sicuramente si assomigliano i bilanci e le strategie che i due imprenditori hanno attuato nelle loro società di calcio.
Con una breve nota pubblicata sul proprio sito internet, il club di Enrico Preziosi ha comunicato l’approvazione del bilancio 2019:
“Il Genoa Cricket and Football Club S.p.A. comunica che l’assemblea dei Soci Azionisti, tenutasi in teleconferenza secondo l’Art. 106 c.2 del D.L. 18 pubblicato in data 17/03/2020, ha esaminato e approvato l’esercizio di bilancio, chiuso al 31 dicembre 2019 con un utile pari a 10.230.834 di euro“.
Stando al Secolo XIX, l’impatto delle plusvalenze realizzate tra il gennaio e l’estate 2019 con le cessioni di Piatek al Milan e di Romero alla Juventus è stato fondamentale. Si tratta di circa 29 milioni per l’attaccante polacco e di 24 per il difensore argentino. A queste plusavalenze si devono aggiungere i 7,8 milioni per Salcedo, i 6,9 milioni per Russo (da Inter e Sassuolo) e i 4 milioni per Radu.
In totale si tratta di circa 79 i milioni di plusvalenza realizzati nel corso del 2019. I piccoli azionisti hanno sottolineato il rischio di “depauperare il valore tecnico della squadra con le continue cessioni”. Nonostante questo anche la relazione di previsione per l’anno 2020 conferma la necessità di plusvalenze.
FERRERO PRENDE ANCORA TEMPO
La Sampdoria non ha ancora approvato il bilancio 2019 (il termine è stato posticipato al 30 giugno 2020 causa emergenza coronavirus). Ma è già noto che il bilancio verrà chiuso ancora una volta in utile, seppure inferiore rispetto al 2018.
La linea rimane sempre la stessa, come peraltro cristallizzato chiaramente nel fascicolo dell’ultimo bilancio approvato (periodo 1.1.2018-31.12.2018): “Gli investimenti effettuati dalla società sulla rosa nelle precedenti stagioni sportive sono stati premiati ed hanno permesso di realizzare significative cessioni di calciatori”, con plusvalenze che raggiunsero la cifra di 55 milioni e mezzo di euro.
E il “gioco” continua: “Anche nel corso dell’esercizio 2018, la Società ha effettuato significativi investimenti (52,4 milioni) nell’acquisizione di giocatori ritenuti di prospettiva in ottica di medio e breve periodo, coerentemente con gli obiettivi societari della prima squadra, sia in termini di risultati sul campo, che di rendimento e valorizzazione individuale dei singoli”. Dunque il bilancio 2019 non riserverà grosse sorprese.
L’incognita vera sarà il 2020: con introiti falcidiati dal coronavirus, ma soprattutto senza massicce plusvalenze all’orizzonte…
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