Amadeus, dopo aver condotto in porto il 71° Festival di Sanremo, parla del rapporto con Ibrahimovic e della sua Inter, candidata allo scudetto
Il vero vincitore del Festival di Sanremo è stato Amadeus che, tra mille difficoltà, è riuscito a condurre in porto la 71^ edizione della kermesse italiana. Il presentatore e direttore artistico ha stupito con la scelta dei cantanti e soprattutto con la scelta di portare Zlatan Ibrahimovic, raccontata alla Gazzetta dello Sport:
È stato intelligente, fantastico e soprattutto ha fatto squadra. In futuro può fare l’attore. L’episodio del motorino? Era già saltata Naomi Campbell, Simona Ventura è stata costretta a rinunciare, ma Ibra è un supereroe. Ringrazio il motociclista che lo ha accompagnato, è stato fondamentale, ringrazio il Milan e i tifosi, in tanti erano a Sanremo.
Amadeus, che l’anno scorso ha avuto ospite Cristiano Ronaldo, non dimentica la sua fede interista. Durante Sanremo ha ricevuto persino un messaggio di incoraggiamento da Antonio Conte, a cui dice di assomigliare come direttore artistico:
Mi piace come affronta le cose, come punta dritto a un obiettivo. Anch’io sono così. Quando sono convinto di una scelta la porto avanti con rispetto e determinazione.
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Il conduttore non poteva non parlare poi del campionato, con il Milan che ha vinto a Verona e l’Inter impegnata nella difficile sfida con l’Atalanta:
Il Milan è una squadra molto forte. L’Inter deve restare concentrata per vincere lo scudetto. L’Atalanta va affrontata come una finale. Mi piace la formazione degli ultimi tempi, con Erksen, Brozovic e Perisic alla Eto’o. Chi temo di più? Ilicic e Muriel.
Si è parlato tanto di un “Amadeus ter”, ma ci sarà?
Non mi piace la routine, dopo due Festival è bene fermarci. Sanremo è un grande evento, ci vuole una nuova idea, ci vogliono energie… Vedremo.