La Procura generale dello Sport chiede di riaprire il procedimento disciplinare contro Ferrero, accusato di aver sottratto soldi alla Sampdoria per rigirarli ad altre sue società
Il nome di Massimo Ferrero e quello della Sampdoria, negli ultimi tempi, sono spesso accostati per vicende giudiziarie che li coinvolgono. Oltre al ricorso presentato da Gianluca Vidal a Milano, oltre a quello di Matteo Manfredi contro l’ex proprietario in Tribunale a Roma, c’è stato un procedimento contro il Viperetta che riguarda non la cessione, ma le accuse di sottrazione di fondi dal club blucerchiato per girarli ad altre società della galassia Ferrero.
Lo scorso 29 gennaio l’ex presidente della Sampdoria era stato prosciolto dalle accuse, ma adesso, secondo quanto rivela Telenord, Il Procuratore Generale dello Sport Ugo Taucer e il Procuratore Nazionale dello Sport Federico Vecchio chiedono al Collegio di Garanzia di riesaminare i fatti contestati a Ferrero.
La Procura generale dello Sport contro Ferrero: chiesto un anno di inibizione
Fondi sottratti alla Sampdoria, la Procura dello Sport vuole riaprire il procedimento contro Ferrero
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I due procuratori, in particolare, contestano
La fuoriuscita dalla UC Sampdoria S.p.A. di fondi societari utilizzati dall’entourage sociale per ripianare i debiti di alcune attività del Gruppo Ferrero intestate all’allora socio di maggioranza ed ex Presidente Massimo Ferrero
Ed è per questo che chiedono al Collegio di Garanzia del Coni di riaprire il procedimento contro Ferrero, inoltre vorrebbero un anno di inibizione per l’ex patron blucerchiato, oppure un semplice nuovo procedimento con invio degli atti alla Corte d’Appello. Il precedente proprietario del club avrebbe violato l’articolo 4.1 del Codice di giustizia sportiva della Figc, che impone alle società e ai tesserati di “Mantenere una condotta conforme ai principi di lealtà, probità, correttezza e rettitudine morale in ogni rapporto di natura agonistica, economica e sociale“.