prima del fischio d’inizio di Reggiana-Sampdoria, i tifosi di casa hanno esposto uno striscione di protesta contro le restrizioni, di cui sono vittima sia i blucerchiati sia gli emiliani
Reggiana e Sampdoria sono rivali in campo e anche sugli spalti. Le squadre concorrono nella corsa salvezza, mentre la rivalità tra il tifo sampdoriano e quello granata è piuttosto sentita. Ma proprio le due tifoserie sono accomunate, per la partita del 16 marzo al “Mapei Stadium”, da una battaglia condivisa: quella contro i divieti delle autorità.
Le restrizioni, infatti, hanno scontentato entrambi gli schieramenti di tifo, penalizzando sia i sampdoriani che abitano fuori dalla Liguria sia i sostenitori granata che abitano in Emilia Romagna. Visti i rapporti tra le due tifoserie, le autorità hanno disposto delle misure di sicurezza che hanno suscitato la rabbia de La Sud, che ha deciso di non partire per Reggio Emilia. Ma anche i reggiani, seppure presenziano nel loro stadio di casa, hanno organizzato una protesta.
Reggiana-Sampdoria, lo striscione dei tifosi di casa: “I vostri divieti uccidono il nostro calcio”
FOTO – Reggiana-Sampdoria, protesta dei tifosi granata contro le restrizioni. Lo striscione
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I gruppi organizzati della Reggiana hanno deciso di lasciare vuota la parte inferiore della loro gradinata fino al quindicesimo minuto di partita. E quel vuoto che si vede durante il riscaldamento delle squadre evidenzia ancora di più lo striscione di protesta: “I vostri divieti uccidono il nostro calcio“.
Parole che potrebbero essere sottoscritte anche dalla tifoseria della Sampdoria, che da tempo si batte per trasferte libere e senza alcun tipo di restrizioni. Nonostante l’Associazione Difesa Sampdoriana e anche il club blucerchiato stesso abbiano provato a limitare la portata dei divieti, purtroppo una parte sono rimasti. Scontentando sia uno sia l’altro schieramento. Così mentre il settore ospiti semivuoto è un primo segnale di denuncia, anche lo striscione dei reggiani lancia la sua protesta.