Il racconto degli scontri nel derby Genoa-Sampdoria, iniziati intorno alle 14 e proseguiti durante e dopo la partita del Ferraris
E’ stato un derby surreale. Non tanto per quanto accaduto in campo, con la Sampdoria a rimontare il Genoa per poi vincere ai rigori, ma per quanto è avvenuto fuori. Con gli scontri iniziati nel primo pomeriggio, proseguiti anche durante la partita e culminati appena dopo il rigore decisivo di Antonio Barreca.
La giornata è iniziata con gli scontri intorno alle 14 a Ponte Serra, quando un gruppo di tifosi del Genoa, con l’aiuto anche di sostenitori del Marsiglia, ha cercato di sfondare, come riporta Il Secolo XIX, la zona di prefiltraggio davanti a La Sud. Le forze dell’ordine hanno impedito il contatto con i tifosi della Sampdoria, che, intanto, si erano schierati dall’altra parte della strada.
Genoa-Sampdoria, tensione durata tutto il giorno
Genoa-Sampdoria, da Ponte Serra a Corso Montegrappa: tutti i luoghi degli scontri
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Tirava una brutta aria e, intorno alle 18:00, altri momenti di tensione. Sotto la Gradinata Nord è stato aperto un varco di prefiltraggio che qualcuno voleva sfondare, scontrandosi, però, con il reparto mobile.
Fino agli scontri tra tifosi della Sampdoria e polizia iniziati all’inizio del secondot tempo in Corso De Stefanis, appena dopo l’esposizione in Nord degli striscioni rubati agli Ultras Tito Cucchiaroni lo scorso 5 maggio. Qualcuno voleva infiltrarsi nella gradinata del Genoa per riprenderseli. E gli scontri sono proseguiti nell’immediato post-partita, con lanci di birre, fumogeni, mentre gli altri tifosi lasciavano lo stadio il più velocemente possibile.