Genoa-Sampdoria Primavera, i blucerchiati di Sassarini giocano ma sbattono sul muro di Calvani, i 3 punti del derby vanno ai rossoblù di Agostini
Il derby della Lanterna del campionato Primavera va al Genoa. I ragazzi di Alessandro Agostini hanno avuto ragione della Sampdoria di David Sassarini per 1-0, al termine di una partita giocata quasi sempre in attacco dai blucerchiati, vinta in modo furbo e attento dai rossoblù.
La Sampdoria è partita fortissimo, schiacciando i cugini nella loro metà campo per i primi 20 minuti, riuscendo a recuperare palla alta e cercando soluzioni in mezzo. La prima grande occasione, infatti, è blucerchiata, con un colpo di testa di Gabriele Alesi da pochi passi e una respinta miracolosa di Simone Calvani, portiere rossoblù, tra i migliori in campo.
Nella seconda metà del primo tempo è salito il Genoa, approfittando del fatto che i ragazzi di Sassarini hanno abbassato il baricentro. Così, al minuto 39, i padroni di casa sono passati in vantaggio: su un lancio verso l’area blucerchiata, Tommaso Ghirardello ha scavalcato Nicholas Scardigno con un pregevole e preciso pallonetto, sbloccando il derby. Proteste dei ragazzi della Sampdoria per un possibile fallo su Marco Pellizzaro precedente al goal del numero 22 avversario.
Genoa-Sampdoria, tante occasioni sciupate dai blucerchiati
Genoa-Sampdoria Primavera, Sassarini domina ma il derby lo vince Agostini
LEGGI ANCHE Sampdoria, Enrico Mantovani: Marco Lanna persona fidata. E sulla sede…
La seconda frazione di gioco si è aperta con la Sampdoria che ha cercato a tutti i costi il pareggio: i blucerchiati hanno attaccato e il Genoa si è difeso, cercando sempre di ripartire in contropiede. Tante occasioni per i giocatori di Sassarini, che però non hanno capitalizzato, risultando a volte troppo leziosi e poco finalizzatori.
Ci ha provato Samuel Ntanda, inserendosi su un bel cross di Diego Porcu da destra. Da pochi passi l’attaccante belga ha girato di testa, ma ancora una volta Calvani ha respinto in maniera provvidenziale. Poi Sassarini ha attinto dalla panchina inserendo uomini di qualità come Simone Leonardi e Noha Lemina, che si sono resi protagonisti delle successive occasioni della Sampdoria.
Al 69mo girata dal limite dell’area di Leonardi che va di poco alta. Al 74mo il numero 10 si è divorato un goal già fatto, con la complicità del solito Calvani: tiro dalla destra di Lemina, respinta corta del portiere del Genoa, Leonardi si fionda sul pallone e spara alto, disturbato dall’uscita dell’estremo difensore avversario che, però, non tocca.
Un solo minuto dopo il Genoa protesta per un possibile rigore ma non c’è nulla, Fabiano D’Amore non tocca l’avversario. A proposito di episodi, al minuto 86 è stato espulso per doppia ammonizione Antonio Scaravilli, difensore di destra dei rossoblù, che ha sofferto le sgroppate di Ntanda dal suo lato. Nel finale quindi la Sampdoria ha dato il via all’assedio, senza però riuscire a scalfire la porta avversaria.
Sul finale ben due ammonizioni per simulazione in area di rigore, una per parte, e altre furberie che evidenziano la voglia di vincere questo derby da una parte e dall’altra. Alla fine l’ha spuntata il Genoa, che sale così a 18 punti e lascia a -4 la Sampdoria.