Il presidente del Genoa Alberto Zangrillo ha parlato della situazione di 777 Partners, anche legata a un mercat di ridimensionamento
La situazione in casa Genoa continua a essere nebulosa. La proprietà 777 Partners sta attraversando un momento difficile e il presidente rossoblù Alberto Zangrillo ha cercato di fare chiarezza dopo il Cda tenutosi martedì 3 settembre.
Il numero uno genoano, a Telenord, ha confermato che la proprietà del club sia ancora in mano al fondo americano, anche se molte cose sono cambiate rispetto ai proclammi del loro insediamento:
Proprio oggi si è celebrato un Cda del Genoa e alla fine del board ho chiesto al rappresentante dei 777 Steven Pasko quale fosse la situazione e se il Genoa fosse ancora di proprietà dei 777: la risposta è stata perentoria e affermativa.
Non è più tempo, però, di pensare all’Europa. Gli annunci in pompa magna del 2021 lasciano spazio a un periodo di difficoltà del Genoa, che punta alla sostenibiità economica:
Ci aspetta quello che aveva anticipato il nostro Ceo Blazquez, cioè la progressiva evoluzione verso l’auto-sostenibilità economica. Ciò comporta dei sacrifici e un percorso travagliato. Il contesto non è quello di tre anni fa con presentazioni all’americana e Josh Wander che alza il pugno sotto la Nord gridando alla Uefa. Va anche aspettato il verdetto di una corte federale oltre oceano.
Genoa, mercato ridimensionato da 777 Partners
Genoa, Zangrillo: 777 Partners? Niente Europa. E sul mercato…
LEGGI ANCHE Sampdoria, rinviato il risparmio sul monte-ingaggi. Il motivo
Le aspettative sono cambiate. Dall’Europa a parlare di salvezza, il ridimensionamento del Genoa è ormai chiaro e sotto gli occhi di tutti:
Non dobbiamo avere paura del nostro futuro, ma dobbiamo avere il coraggio di rivisitare le nostre aspettative. Così come l’anno scorso avevo parlato di una comoda salvezza, così ora non posso che ribadirlo, tenendo conto del fatto che non possiamo fare voli pindarici. Il Genoa è una scatola chiusa, se ancora non ha raggiunto la sostenibilità economica è sulla strada giusta per farlo.
Anche il mercato ha portato novità in negativo. Dopo la cessione di Josep Martinez il Genoa contava di tenere Mateo Retegui e Albert Gudmundsson. Ma così non è stato e i due attaccanti sono partiti:
Sulle cessioni c’è stato un errore di comunicazione: quando abbiamo ceduto Martinez, in quel momento la prospettiva di mantenere Gudmundsson e Retegui era ancora reale. Nei giorni successivi abbiamo avuto un imperativo categorico a vendere.