La città di Genova si è svegliata a lutto questa mattina: è morta Sofia Sacchitelli, la ragazza simbolo della lotta alle malattie rare
Peggiore risveglio non poteva esserci. Questa mattina Genova si è scoperta a lutto: Sofia Sacchitelli, a 23 anni, se ne è andata. La ragazza, affetta da un raro tumore al cuore, era diventata per tutti il simbolo della lotta alle malattie rare. Aveva anche deciso di fondare un’associazione, chiamata “Sofia nel cuore“, con lo scopo di aiutare tutti coloro che soffrono di patologie poco conosciute.
Ai microfoni di Primocanale, appena qualche settimana fa, aveva spiegato così il motivo che l’aveva spinto a fondare l’associazione:
Da novembre da quando sono peggiorata di certo mi sono un po’ rassegnata e quindi a quel punto ho deciso che era il momento di aiutare gli altri Non ho molto tempo ma voglio essere utile agli altri dopo di me…
Addio a Sofia, Genova saluta la sua Medaglia d’Oro
Genova in lutto, tutta la città si stringe intorno a Sofia
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Studentessa di medicina del quinto anno presso l’Università di Genova, circa un anno fa le era stata diagnosticata una patologia, un tumore molto raro chiamato angiosarcoma cardiaco che colpisce circa due-tre persone ogni anno per milione di abitanti.
I tifosi della Sampdoria, tramite l’esposizione di uno striscione al Luigi Ferraris e tramite anche delle collette organizzate dai Gruppi de La Sud, si erano da sempre stretti intorno a Sofia. La sua stessa Università, appena poche settimane fa, aveva deciso di conferirle, per il suo altruismo e per il suo coraggio, la Medaglia d’Oro.
Questa mattina però la città intera non può fare altro che piangere la sua scomparsa: Sofia se ne è andata.