Genova, troppi adesivi di Sampdoria e Genoa a tappezzare i cartelli stradali: Comune e Aster vogliono coinvolgere le società come testimonial per disincentivare la pratica
E’ una pratica ormai diffusa, e gli effetti sono visibili. Da tempo le due tifoserie di Sampdoria e Genoa si danno battaglia non solo sugli spalti, a colpi di cori, ma in una vera propria lotta di supremazia e di conquista di luoghi, vie, insegne della città di Genova, tramite gli adesivi. Centinaia, forse migliaia di sticker affissi a cartelli, segnaletica, semafori, qualsiasi superficie, anche sovrapposti uno sull’altro. Modi per dare colore alla città, senza dubbio.
Ma anche arrecanti un certo disagio, perché in non pochi casi la visibilità di cartelli e segnaletica è compromessa. E il Comune di Genova, insieme ad Aster (la società che si occupa della manutenzione e pulizia di aree pubbliche municipali), cominciano a denunciare questa pratica. Gli enti preposti vogliono porre rimedio il prima possibile per porre l’accento sull’affissione massiccia di adesivi, la cui rimozione e relativa ripulitura (ove possibile) costa parecchio a Palazzo Tursi in termini economici.
Così che Aster e il Comune hanno deciso da un lato di procedere alla sostituzione e pulizia della segnaletica compromessa, dall’altro di dare vita a un progetto che coinvolga proprio Genoa e Sampdoria.
Il Comune di Genova chiama Sampdoria e Genoa: “I calciatori sensibilizzino contro gli adesivi”
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Già alcune settimane fa Italia Nostra aveva scritto direttamente al Genoa, perché in un video promozionale ufficiale del club comparivano molti adesivi inquinanti le aree pubbliche cittadine:
È inaccettabile mostrare in un video ufficiale della società Genoa Cfc tali azioni vandaliche, che spregiano e sfregiano brutalmente i beni collettivi e il decoro urbano
Ecco perché, riporta Repubblica, Aster, lanciando il progetto “EducAster” e presentandolo a Marta Brusoni, assessora comunale alle politiche scolastiche, ha pensato di coinvolgere proprio le due società calcistiche di Genova, avvalendosi di loro innanzitutto come testimonial per contrastare la pratica:
Dopo la pausa estiva- dice Brusoni – incontreremo in assessorato rappresentanti sia del Genoa sia della Sampdoria. A noi farebbe piacere che fossero i calciatori, nei limiti del loro tempo a disposizione, ad andare nelle scuole a sensibilizzare contro gli atti vandalici. Ma potrebbero farlo anche attraverso video, da diffondere poi pure ai tifosi più adulti.
Ma non c’è solo l’aspetto di sensibilizzazione al centro del dibattito. L’idea sarebbe anche di chiedere un contributo economico a Sampdoria e Genoa, visto il grande costo, anche umano, che richiede il rimediare all’utilizzo spropositato di adesivi. Al lavoro anche l’assessore alle manutenzioni, Mauro Avvenente. Tutti sperano in un aiuto significativo dei club, perlomeno a livello di testimonial per scoraggiare questa pratica. Ancora Brusoni:
I ragazzi devono sapere che cosa comporta appiccicare un adesivo a un cartello stradale: in termini di pericolosità, di costi per la civica amministrazione, di eventuali sanzioni nel caso in cui vengano colti in flagrante.