Si vota la nuova riforma per il mondo del calcio: vicina la svolta sulle scommesse, su stadi e tax credit. Può cambiare il Decreto Dignità
Il calcio si prepara ad accogliere la riforma de Governo su stadi, scommesse e tax credit. In Italia si è pronti alla svolta, soprattutto sul Decreto Dignità, che dal 2018 impedisce alle società di avere come sponsor società di scommesse.
Dopo mesi di audizioni, oggi (mercoledì 5 marzo) si voterà alla Commissione permanente del Senato la riforma del calcio. Si va verso l’approvazione dato che, come riporta La Gazzetta dello Sport, il consenso è traversale. Quattro i punti fondamentali dell’atto.
Governo, i punti della riforma: scommesse e stadi
Governo, vicina la svolta sulle scommesse: al voto anche per gli stadi tax credit
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La riforma parlamentare ha al centro gli stadi. Gabriele Gravina e il Ministro Andrea Abodi da tempo sono al lavoro sulla questione ed è prossima la nomina di un commissario proprio per gli stadi. La Commissione nel documento impegna il Governo a “favorire la cessione degli impianti pubblici qualore l’ente non sia in grado di valorizzarli”.
Poi la questione scommesse. La Commissione chiede al Governo di valutare la modifica al Decreto Dignità, che vieta la pubblicità a giochi e scommesse sportive. La Sampdoria, potrebbe, quindi, valutare di trovare sponsorizzazioni in questo mondo, magari con Fun88.
Poi, tra i punti, anche la Legge Melandri sui diritti tv:
Con l’obiettivo di aggiornare la disciplina sulla commercializzazione dei diritti audiovisivi al contesto attuale, prevedendo pure un meccanismo che premi i club con i bilanci a posto e quelli che impiegano calciatori del vivaio. Ci sono poi indicazioni che impattano sulla Federazione, come l’autonomia della giustizia sportiva e del settore arbitrale (si parla di professionismo).
Infine le defiscalizzazioni:
L’aiuto del Governo al calcio potrebbe arrivare, secondo la Commissione, anche attraverso sgravi fiscali (in particolare di Tax Credit) per chi investe in infrastrutture sportive, settore giovanile, dilettantistico, amatoriale e femminile.