I Fondi di investimento esteri puntano i club di Serie A c’è anche la Sampdoria. E’ quanto riporta Carlo Festa del Sole 24 Ore.
Non solo diritti tv. I fondi di investimento esteri non sarebbero solo in prima linea nella partita sull’acquisizione dei diritti di trasmissione degli incontri con la cordata CVC, Advent e FSI.
Secondo quanto riporta l’esperto giornalista finanziario Carlo Festa del Sole 24 Ore, i fondi di investimento esteri hanno puntato diversi club di serie A.
Secondo Festa, “Il calcio è di fronte a una rivoluzione, anche finanziaria: i soldi dei diritti tv serviranno alle società calcistiche per sopravvivere, ma al contempo si aprono nuove opportunità di investimento per i private equity, interessati a gestire una società calcistica come se fosse una media company”.
Sampdoria Genoa ed Udinese, le osservate speciali
Per quanto riguarda la Sampdoria, l’interesse dei fondi è risalente, prima con York e Pamplona (gruppo Vialli) poi Aquilor. E lo schema potrebbe essere riproposto a breve, con Vialli ancora alla ricerca di investitori proprio tra fondi di private equity. Anche se, secondo il giornalista genovese Renzo Parodi, questa volta Luca Vialli avrebbe coinvolto direttamente l’imprenditore russo Dmitrij Rybolovlev (Cessione Sampdoria: Parodi, la cordata Vialli e il russo sono pronti; Cessione Sampdoria, Parodi: caso Quagliarella, nuovo invito a Vialli?)
Dall’altra parte del Bisagno, anche Preziosi avrebbe ricevuto un richiesta di due diligence sui conti del club da parte di un fondo internazionale.
LEGGI ANCHE Gianluca Vialli fa comprare il Pisa ad Alex Knaster. E la Sampdoria?

Sull’Udinese invece erano arrivate le sirene, Proprio sulla squadra friulana, mai concretizzatisi, del fondo Searchlight. Al momento la Famiglia Pozzo non ha intenzione di passare la mano. Ma il il vice presidente Stefano Campoccia coglie l’occasione per una riflessione: “L’interesse dei fondi è spiegabile con il nuovo corso del calcio
italiano: dopo l’accordo sui diritti tv, i club vengono percepiti in modo differente dagli investitori”.
INTER COME MEDIA COMPANY
L’Inter sarebbe solo l’ultima arrivata, con il fondo BC Parteners che starebbe trattando il proprio ingresso con gli azionisti del club nerazzurro (Suning e Lionrock Capital). Il progetto del fondo sarebbe quello “di costituire attorno all’Inter una media company in grado di far crescere il giro d’affari grazie ai diritti tv, Internet, merchandising e altro”.
Secondo Fabrizio Vettosi, direttore generale di VSL Club ed esperto di football finance , il mondo dei fondi private equity si è reso conto che il calcio è un settore industriale importante “con un grado di fedeltà del marchio ineguagliabile: si è tifosi per tutta la vita e sempre per la stessa squadra, con un impatto maggiore, a mio avviso, rispetto a settori come il fashion”.
“I ricavi delle squadre – continua Vettosi – nell’ultimo ventennio sono cresciuti ad un ritmo composto di circa il 10%: ovvio che in un settore, con tali caratteristiche, il private equity parta enormemente avvantaggiato in un processo di creazione di valore, in quanto basta porre sotto controllo i costi e dotare l’azienda di professionalità adeguate alla complessità dei tempi, inserendo profili”.
Vedremo se davvero i tempi sono maturi…