Il report dell’Uefa ha evidenziato un aumento annuo degli infortuni del 4%: diverse le cause che portano i giocatori a infortunarsi sempre di più
Nel mondo del calcio gli infortuni sono in netta crescita. Le cause sono molteplici, dall’intensità del gioco al numero delle partite, fino anche al poco tempo di recupero. Un report dell’Uefa ha certificato, come scrive Il Secolo XIX, un aumento annuo del 4% dal 2001 di infortuni all’anno.
I problemi variano da squadra a squadra, ma i numeri, soprattutto sui problemi muscolari, non mentono. Oltre l’80% degli infortuni avvengono senza scontro tra i calciatori, sono quindi di natura muscolare, mentre il 63% riguarda la gamba con cui calcia il giocatore. Sono in crescita, inoltre, i problemi ai flessori.
Infortuni, le cause del report dell’Uefa
Infortuni, il report dell’Uefa: numeri preoccupanti. Le possibili cause
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Nel report si legge dell’aumento del 30% del rischio di problemi ai flessori giocando ogni tre giorni, tanto che il 40% degli infortuni sono proprio a quei muscoli. Numeri molto alti, che non hanno una sola spiegazione, ma le concause sarebbero molteplici.
Per iniziare molte società rinunciano ai ritiri estivi in nome delle tournée, imponendo così ai giocatori sollecitazioni importanti dopo appena una settimana di lavoro. Ci sono poi ritmi più alti, scatti, accelerazioni, partite ravvicinate e, per assurdo, anche i materiali tecnici, come le scarpe di ultima generazione, che consentono cambi di direzione molto rapidi, possono aumentare il rischio. Le performance migliorano, ma aumentano i microtraumi, incluse le tendinopatie.