I pm di Milano continuano l’indagine sulla Curva Nord dell’Inter: business sui biglietti da oltre 200mila euro
Un giro di affari da migliaia di euro. Era quello messo su dalla Curva Nord dell’Inter negli ultimi anni ed emerso dalla maxi-indagine dei pm di Milano che ha portato all’arresto di diciannove capi ultras delle tifoserie nerazzurra e del Milan.
Il giro di affari della Nord consentiva di portare in cassa migliaia di euro al mese tra fanzine, ma soprattutto biglietti. Con la stagione 2022/23 che, sotto questo punto di vista, è stata molto proficua per l’organizzazione criminale messa su da Marco Ferdico, Mauro Nepi, Renato Bosetti e Antonio Bellocco. La stagione terminata con la finale di Champions League dell’Inter.
Inter, le intercettazioni tra i membri della Curva Nord
Inter, il business dei biglietti: così la Curva Nord incassava oltre 200mila euro
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Proprio da un’intercettazione di Marco Ferdico emerge come verranno distribuiti i biglietti della finale “Il biglietto te lo do a 600 (euro), 80 costa il biglietto, sono 520. Tu li vendi a 800, te ne metti in tasca 200”. E ancora “Quanto mi rimane a me? 120mila euro di una finale”. Migliaia di euro per una finale, ma non solo.
C’erano anche le tessere come grandi fonti di guadagno. Gli ultras entravano in coppia ai tornelli o in gruppo mentre portavano gli striscioni, sfruttano gli steward, a cui facevano pressioni, per poi rivendere con maggiorazine le tessere inutilizzate. Ecco cosa emerge da un’intercettazione tra Bosetti e Debora Turiello per un derby “Io ho per le mani un secondo arancio a 150 euro per il derby. Centrale, è un buon prezzo. Io son già a posto, l’ho pagato 130, ci metto 20, tu puoi darlo a 180 tranquillamente”.