Quello di Romelu Lukaku è solo l’ultimo di una serie di addii e tradimenti subiti dall’Inter e dai suoi tifosi: da Ronaldo a Vieri a Baggio
Come un fulmine a ciel sereno la cessione di Romelu Lukaku al Chelsea ha sconvolto il mondo dell’Inter e i suoi tifosi. Il centravanti belga, che si era auto-proclamato ‘Re di Milano’ ed era, di fatto, un capopopolo del tifo nerazzurro, ha scelto Londra e il progetto dei blues. Un colpo per i tanti che avevano creduto alle sue parole d’amore.
I primi a essere risentiti con il calciatore, scappato in fretta e furia da Milano, sono stati i rappresentanti della Curva Nord, che hanno cancellato il murales dedicato a lui fuori da San Siro. Una ‘damnatio memoriae’ che ricorda altri tradimenti del passato. Alcuni anche più dolorosi.
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L’addio di Lukaku fa tornare alla mente altre separazioni dolorose. Come quella da Ronaldo ‘il Fenomeno’ nell’estate del 2002. Moratti, tra lui e Cuper, scelse il tecnico e il brasiliano partì per Madrid. Non fu quello il tradimento vero e proprio, ma quello che si consumò nel gennaio 2007, quando Ronaldo passò al Milan. Un episodio che, ancora adesso, non viene perdonato.
Il passaggio dall’Inter al Milan fu più soft per Bobo Vieri, che era ormai giunto al capolinea della sua avventura nerazzurra nel 2005. Mentre, sempre parlando di addii dolorosi, non si può non citare quello di Roberto Baggio. Il ‘Divin Codino’ lasciò dopo lo strappo con Lippi regalando, però, l’ultima gioia nello spareggio Champions con il Parma.
Romelu Lukaku, ora, si aggiunge a quei calciatori le cui cessioni lasciano un profondo segno. Sia nel club che nei tifosi, che lo hanno amato e coccolato e ora si sentono traditi dal gigante belga.