Giampiero Ventura è tornato a parlare dell’eliminazione dell’Italia dai Mondiali ma non vuole paragoni tra la sua nazionale e quella di Roberto Mancini: dalla FIGC la sua più grande delusione
Dopo il KO dell’Italia contro la Macedonia del Nord, valsa agli azzurri il secondo forfait Mondiale, la mente è tornata alla sfida con la Svezia del 2017. Sulla panchina degli azzurri sedeva Giampiero Ventura diventato poi capro espiatorio della disfatta. La sua avventura come CT non durò molto: subentrato ad Antonio Conte dopo gli Europei del 2016, lasciò dopo la sconfitta di San Siro.
Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex tecnico – tra le altre – di Bari, Salernitana e Torino si è “tolto qualche sassolino dalle scarpe”. Nel mirino, in particolare, è finita la FIGC rea di averlo lasciato solo. Al contrario di quanto successo con Roberto Mancini.
Dopo la sconfitta fui lasciato solo, a Palermo invece il presidente Gabriele Gravina era seduto accanto al commissario tecnico. Ho trovato scorretto dovermi prendere tutte le colpe anche se ormai l’ho superata.
Italia, Ventura non ci sta: no al paragone con Mancini. Che attacco alla FIGC
Italia, Ventura attacca la FIGC. E sul paragone con Mancini…
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Giampiero Ventura però non vuole assolutamente fare un paragone tra la sua Italia e quella di Roberto Mancini nonostante l’esito sfortunato della mancata qualificazione alla Coppa del Mondo che li accomuna:
Ho sorriso vedendo le dichiarazioni di questi giorni. Il contesto all’epoca era totalmente diverso con la squadra già contestata prima dei play off. Spero che gli azzurri tornino presto tra le migliori squadre del mondo.
Il tecnico di Jesi, con la Nazionale che ha iniziato dal successo contro la Turchia il suo nuovo processo di rifondazione, siederà ancora in panchina con il ruolo di commissario tecnico. Scelta giusta per Giampiero Ventura:
Ci sono i presupposti per riprendere il cammino.