La Curva Sud del Milan dovrà togliere lo striscione “Solo per la maglia” per decisione della Questura di Milano e del Gos…
Dopo l’inchiesta Doppia Curva della Procura di Milano che ha portato all’arresto dei capi delle curve di Inter e Milan con l’accusa di associazione a delinquere, la questura aveva vietato di esporre striscioni che facessero riferimento a Curva Sud, Vecchia Maniera ed Estremi Rimedi. Ma non basta ancora. Attraverso il proprio profilo Instagram dei Banditi Curva Sud Milano, hanno fatto sapere che:
Oltre al solito divieto che persiste da mesi e che nega l’esposizione di qualsiasi striscione o bandiera che faccia riferimento ai gruppi del secondo anello blu, non potremo più esporre neanche lo striscione “Solo per la maglia“, sempre per una decisione imposta dal Gos e dalla Questura. Questo è l’ennesimo episodio di repressione ingiustificata, dove non ci viene concesso praticamente più nulla per fare il tifo, nel silenzio generale di tutti gli addetti ai lavori
Ma per quale motivo? Il quotidiano Il Giornale scrive che “lo striscione neutro ‘Solo per la maglia’, insieme alla bandiera raffigurante Herbert Kilpin, fondatore del club, è il modo con cui senza loghi nè simboli la Curva esprime da un paio di mesi il proprio dissenso contro le prestazioni in campo, le scelte della dirigenza, l’assenza della proprietà.
Curva Sud Milan, la protesta silenziosa contro l’attuale proprietà “Solo per la maglia” non piace al Gos
La Curva Sud Milan deve togliere lo striscione “Solo per la maglia” per decisione del Gos…
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“Uno slogan – scrive ancora Il Giornale – che fa riferimento all’orgoglio rossonero, il primo motivo per cui una squadra dovrebbe lottare. Un divieto che a Milano ha investito anche i politici tifosi. In primis il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico:
Ho appreso dai canali social della Curva del divieto verbale di esporre anche lo striscione che da diverso tempo campeggia sulla balaustra del secondo anello blu di San Siro e in giro per gli stadi d’Italia e d’Europa. Ritengo vergognoso che, a fronte di una decina di indagati, a Milano si voglia reprimere il tifo organizzato. Ricordo che in Italia, paese di diritto civile, vigono i sacrosanti principi per cui la responsabilità penale è soggettiva e si è innocenti fino al terzo grado di giudizio
L’idea è quella di presentare un’interrogazione rivolta al ministro Nordio
Perché è inaccettabile questo clima intimidatorio e repressivo che colpisce indiscriminatamente migliaia di persone
Intanto sui social si ironizza: “Tra un po’ neanche con la sciarpa rossonera ci lasceranno entrare”.